La Fortitudo subisce una pesantissima sconfitta in casa da Latina. E’ la quarta nelle ultime 5 giornate, la più pesante fra le “mura amiche”.
La squadra è apparsa molto stanca e demotivata. Mai subito un passivo così pesante né tantomeno 94 punti in casa.
Latina stravince 67-94.
PRIMO QUARTO
Ciani rischia Evangelisti, infortunatosi durante il match giocato a Rimini contro Mantova.
Malissimo tutti, si chiude sotto di 10 punti (15-25). Squadra impalpabile, irriconoscibile, scarica, spenta.
Il pubblico, seppure numeroso, non aiuta, sono spariti gli “ultras” del gruppo 92100, i più calorosi al PalaMoncada, si gioca in un clima surreale.
Spazio, nel corso del primo quarto, anche per il neo arrivato Mascolo che si presenta con un “passi”.
SECONDO QUARTO
Il divario cresce, è evidente nei biancazzurri un problema fisico e conseguentemente psicologico. Troppe le palle perse o letteralmente regalate agli avversari che non hanno potuto che ringraziare ed allungare fino a +17. La sensazione è che i giganti non riescano a tenere il passo degli avversari.
Il 22° punto della Fortitudo è da cineteca: Martin sale in cielo e schiaccia sul ferro colpito da Chiarastella. Il pubblico si esalta e la squadra riceve la scossa. In meno di un minuto la Fortitudo si riporta a 5 punti dagli avversari.
L’effetto però dura poco, è solo un’illusione. I biancazzurri riprendono a commettere errori soprattutto in fase difensiva e Latina allunga chiudendo il secondo quarto a +11 (40-51).
TERZO QUARTO
E’ il quarto maledetto e si vede: la Fortitudo sprofonda a -24. Non c’è molto da aggiungere. Si chiude sul 50-72.
QUARTO QUARTO
Mosley schiaccia i primi due punti dell’ultimo periodo, la Fortitudo perde la palla sul possesso successivo. E’ la fotografia dell’intero match in cui in campo c’è stata una squadra sola, quella con la maglia nerazzurra.
Per chiudere Ciani manda in campo tutti i giovani presenti in panchina.