“I cittadini hanno il diritto di ricevere un’informazione corretta”: lo ha scritto su Facebook il vice sindaco di Siculiana con delega al turismo denunciando le “notizie false e allarmistiche”, le “bufale”, diffuse dal Tg5 in merito alla realizzazione di un resort di lusso accanto alla riserva naturale di Torre Salsa.
Il vice sindaco Zambito ha postato sul social network l’immagine del servizio del Tg5 diffuso anche su internet – ‘Salviamo dal cemento le nostre meraviglie! In Sicilia si progetta un resort all’interno di una riserva naturale‘ – in cui viene raccontato a milioni di telespettatori che l’hotel della Adler Spa&Resorts verrà costruito “all’interno” della riserva naturale di Torre Salsa e non “fuori”; poi le immagini vengono accostate agli ecomostri della Scala dei Turchi abbattuti qualche anno fa.
“Siamo i primi a voler tutelare il nostro territorio e questo progetto che è fuori della riserva, in virtù di tutti i pareri ottenuti dai diversi enti, è eco-compatibile e munito di tutti i permessi necessari. Per questo – ha detto Zambito – lo riteniamo un investimento significativo e rispettoso dell’ambiente e crediamo che sia un’occasione importante per il rilancio del turismo e lo sviluppo economico del territorio”.
C’è chi parla di “cementificazione selvaggia” di Torre Salsa e di “chiusura” di accessi in spiaggia, quando in realtà il progetto ricade su 20 ettari di terreno (17 dei quali saranno adibiti a verde), accanto e non dentro la riserva naturale di 761 ettari già ampiamente tutelata dalla Regione siciliana e dal Wwf e che non dovrebbe essere intaccata nella sua bellezza paesaggistica e ambientale; un insediamento turistico ricettivo già previsto nel Prg di Siculiana varato nel 2005.
Anche l’assessore ai Lavori pubblici e all’Edilizia privata, Paolo Iacono, contesta il servizio-copertina del Tg5 di domenica sera e invita il giornalista Carmelo Sardo che lo ha realizzato a fare una “visita al Comune di Siculiana per guardare le cosiddette ‘carte’.
Più che di cementificazione – ha detto l’assessore Iacono commentando il servizio del Tg5 e le considerazioni del presidente di MareAmico Agrigento Claudio Lombardo che parla di ‘speculazione edilizia’ – parlerei di un utilizzo ecocompatibile e razionale di bellezze naturali finalizzato alla salvaguardia non solo della flora, della fauna e dei luoghi ma anche della specie umana che da parte di alcuni ambientalisti non mi sembra abbia la stessa considerazione del falco pellegrino e della tartaruga Caretta Caretta”.
Intanto, il dibattito prosegue su social network, una miriade i commenti che rimbalzano su Facebook, come sempre in questi casi c’è chi è favorevole e chi contrario. “Non permettete di costruire, non è giusto distruggere la natura”, scrive Flora Florinda. “La responsabilità politica è del centrosinistra che governa la Sicilia, Pd in testa”, aggiunte Giulio Ambrosetti.
Così, invece, la pensa Giovanni Alessi: “Se i terreni su cui sorgerà la struttura avessero avuto un minimo interesse da tutelare, sia artistico o archeologico o storico o naturalistico, sarebbero stati tutelati come è stata tutelata la zona limitrofa. In più il progetto è stato realizzato ad impatto ambientale zero, come già visto e verificato dal Wwf, che certamente non è parte interessata. Ad Agrigento, città da cui Lei proviene, esiste un parco archeologico che tutela un patrimonio, perché non si scandalizza e non fa un bel sevizio al tg5, su tutto ciò che è stato realizzato nei terreni limitrofi al parco stesso? È così su tutto quello che si realizza in Italia nelle zone confinanti alle zone protette a vario titolo? Le regole ci sono e vanno rispettate ed a quanto pare detto da esperti, compreso il già citato WWF, in questo progetto si sono abbondantemente rispettate. Per finire, tengo a precisare che non ho alcun tipo di interesse nello specifico, ma solo interesse allo sviluppo turistico di un territorio che potrebbe vivere di solo turismo”.