Oltre ad essere conosciuta come la città dei templi, Agrigento diventerà anche la prima città italiana della gentilezza. E’ davvero straordinario il progetto dello scultore Gregory Pototsky, conosciuto in Russia ma anche nel mondo per la sua particolarissima Art Gallery di Mosca con le sue opere bronzee raffiguranti i principali personaggi della Storia e perche è presidente della singolare “‘Accademia Internazionale della bontà”. L’artista intende donare una sua scultura ad Agrigento. Un’opera d’arte simbolo,in russo “Oduvancik” ossia il fiore Dandelion (il Tarasacco meglio conosciuto come “Dente di leone” o “Soffione”) offerto gratuitamente alla città che così viene inserita, prima in Italia, nella rete delle quaranta città del mondo che aderiscono al “Progetto gentilezza”. Un progetto nato una decina d’anni fa a Mosca e che ha visto aggregare città diverse in ogni parte del mondo.
“Agrigento ha tutte le carte in regola per diventare città della gentilezza” – ha detto il sindaco Lillo Firetto, che da tempo tesse rapporti con artisti internazionali per ospitare loro opere in città. Un progetto a costo zero (la fusione dell’opera è a carico dell’artista; il trasporto e la spedizione a carico dell’Accademia di Belle Arti dell’Università Statale di Mosca) mentre impegnerà la fantasia di tutti per cercare di mantenere l’impegno alla gentilezza sempre e comunque. La scultura assomiglia al noto fiore di campo, simile ad un alberto da cui si dipartono tanti rami. I rami supportano dei palmi di mano aperti, rivolto verso il cielo. L’idea è frutto della collaborazione di Irina Zobacheva, presidente dell’Associazione italo-russa “Il mondo culturale” con il Consolato Generale e l’Ufficio Cultura dell’Ambasciata a Roma della Federazione Russa con l’Amministrazione Comunale di Agrigento. L’artista Pototsky sarà in città nei prossimi mesi per effettuare un sopralluogo con il sindaco Firetto e individuare l’area più idonea a collocare “il fiore di bronzo”. L’inaugurazione è prevista nei primi giorni del mese di Luglio.