“Sì. Mi candido”. Inizia con queste parole un comunicato stampa di Gabriella Bruccoleri che continua con l’elenco delle motivazioni che l’hanno spinta ad grande passo.
“Per amore città e della sua gente – spiega il dirigente scolastico -. Per costruire un percorso diverso, innovativo, di rottura rispetto al passato. Perché in questa città ci vivo. Perché per questa città mi voglio impegnare per dare speranza, opportunità, entusiasmo, fiducia. Perché non posso non impegnarmi per una città che merita accudimento, stima, interesse, passione, onestà, cultura. Perché Favara siamo noi: il nostro cuore generoso, la nostra intelligenza, la nostra operosità, la nostra storia. Perché noi non ci arrendiamo al degrado, alla povertà, ai disservizi, ad un passato triste ad un presente di smarrimento.
Si. Ho deciso di impegnarmi per amore della mia città e se decidi di amare “non c’ è tomba che chiuda, non c’è macigno sepolcrale che non rotoli via”.
Sì. Mi candido a Sindaco della città di Favara. E si apre un cantiere, inizia un cammino fatto di ascolto di bisogni, di proposte da portare avanti, un cantiere aperto alle idee, alla fantasia, alla bellezza, ai progetti delle donne e degli uomini di buona volontà, ai sogni e alle proposte dei ragazzi e delle ragazze che vogliono cambiare il mondo, oltre gli schemi, oltre gli steccati ideologici, oltre le divisioni. Perché abbiamo bisogno di credere audacemente in noi stessi, perché Favara e’ nella nostra anima, nel nostro cuore, nella nostra mente.
Sì. Sono candidata. Vi aspetto nel mio cantiere. Favara nell’anima”.