Salvatore Cocuzza, ex biancazzurro, è stato uno dei migliori in campo. Venire ad Agrigento, per lui, è un po’ come tornare a casa, anche se la sua esperienza è stata molto breve.
Eppure è riuscito a lasciare un ottimo ricordo di se, prova ne siano gli applausi ricevuti lo scorso anno quando giocava nel Noto, e oggi con la maglia giallorossa del Messina.
Vicinissimo alla rete nel primo tempo, Cocuzza ha fornito a Gustavo l’assist perfetto che gli ha permesso di riportare in parità il match.
“Siamo stati bravi, nel primo tempo, a capitalizzare le occasioni che abbiamo creato. Nel secondo tempo il pressing dell’Akragas è stato importante. Prendere tre reti ci è sembrato eccessivo. Siamo stati fortunati e bravi a concretizzare anche l’ultima occasione della partita.
Qui, anche se sono stato poco, mi sono sentito subito a casa – ha spiegato Cocuzza -. In settimana ho ricevuto molti messaggi dai tifosi che mi davano il bentornato, sono cose che mi danno orgoglio.
Il nostro obiettivo è arrivare in Tim Cup. Lo vogliamo raggiungere a tutti i costi per dare un’altra soddisfazione ai nostri tifosi.
Chi vince il campionato? Secondo me lo può perdere soltanto il Benevento” ha concluso Cocuzza.
Soddisfatto della prestazione della sua squadra, anche il tecnico Di Napoli: “Abbiamo giocato un bel primo tempo, ho un grande gruppo, so che posso fare affidamento su una importante rosa di 24 giocatori. Ho ritenuto di continuare a giocare sempre con tre attaccanti perché penso che cambiare modulo significa dare un segnale negativo alla squadra, credo in questo calcio. Ho dovuto fare dei cambi forzati, De Vito non è stato bene.
Voglio complimentarmi con l’Akragas – ha proseguito il tecnico giallorosso -, io ho un bel ricordo qui, ho vinto un campionato ai tempi di Zampollini. Ho giocato una partita con un braccio rotto ed ho realizzato due gol”.
Poi Di Napoli torna al presente: “L’obiettivo è finire in crescendo il campionato, creare questo tipo di mentalità. Penso che stiamo facendo qualcosa di importante, la città lo merita, anche i tifosi oggi sono venuti a sostenerci. Il mio futuro? E’ la prossima partita” ha concluso Di Napoli.
Per l’Akragas la vittoria manca da cinque giornate. Rigoli non drammatizza: “Abbiamo fatto un cammino importante, abbiamo fatto il nostro sul campo, questa settimana ci prepareremo per la gara con il Melfi. Nelle ultime partite abbiamo giocato con squadre del calibro di Casertana, Foggia, Lecce. Ma anche il Martina Franca non è da sottovalutare.
Oggi avevamo davanti una squadra molto forte. Noi siamo stati bravi a ribaltare la situazione e ingenui sul terzo gol. Sono contento per la reazione che abbiamo avuto, loro sono stati bravi a non darsi per sconfitti. Sono contento anche del fatto che Madonia si sia arrabbiato per la sostituzione, vuol dire che voleva dare ancora il suo apporto. Mi rincuora il fatto che abbiamo recuperato una partita che si era messa male”.