La Fortitudo Moncada Agrigento comunica di aver ingaggiato fino al termine della stagione il giocatore americano di passaporto italiano Christopher Mortellaro (207 cm, 105 kg, classe 1982), che ha appena chiuso la regular season con la Npc Rieti (girone Ovest) facendo registrare 11.8 punti di media (con il 58% da due e l’83% ai liberi), 8.7 rimbalzi e una valutazione di 18.1 in 31 minuti a partita.
Chris Mortellaro ha giocato in diverse squadre italiane nel corso della carriera protessionistica (Jesi, Ferentino, Rieti), dopo aver giocato alla Drury University fino al 2004. Vanta esperienze in Svizzera, Giappone, Spagna, Francia e Ungheria.
Il giocatore, che arriva per irrobustire il reparto lunghi agrigentino, raggiungerà mercoledì i suoi nuovi compagni di squadra e sarà a disposizione di coach Franco Ciani e dello staff tecnico.
“Siamo felici di essere riusciti ad aggiungere un giocatore in un momento del mercato non facile”, dice il direttore sportivo Cristian Mayer. “Si tratta di un ottimo giocatore e possiede grandi qualità umane. Tatticamente cambierà un po’ l’assetto della nostra squadra, ma l’importante era aggiungere un buon giocatore nelle rotazioni considerato che si giocherà ogni due giorni. Inoltre, Chris è un combattente, credo ci potrà dare una grossa mano in questi playoff”.
Le prime parole biancazzurre di Chris Mortellaro: “Arrivo ad Agrigento dopo una bella stagione a Rieti, dove abbiamo centrato l’obiettivo del club che era quello di salvarsi. Raggiungere la Fortitudo Moncada è per me una grande opportunità: si tratta di un’ottima squadra, giocheremo i playoff e so che le aspettative sono alte, io farò tutto quello che serve per aiutare il coach e i miei nuovi compagni. Ricordo bene le due sfide di campionato da avversario: in questa squadra c’è molta qualità, con un bel mix di gioventù ed esperienza, al PalaMoncada ho anche visto grandi tifosi e una bella atmosfera per giocare a basket”.
Una curiosità: per Mortellaro si tratta di una sorta di ritorno a casa. Il giocatore, infatti, ha ottenuto il passaporto italiano grazie ai bisnonni, originari di Alessandria della Rocca: “Sì, è una cosa un po’ strana ritrovarmi ora così vicino al paese natale dei miei nonni! Non ero mai stato ad Agrigento prima di venirci a giocare con Rieti qualche mese fa, adesso avrò un po’ di tempo per conoscere meglio la città e la Sicilia”.