C’è aria molto pesante in casa Akragas. Dopo le esternazioni di Tirri contro i soci di minoranza, arrivano, come un fulmine a ciel sereno, quelle del principale azionista della società. Dichiarazioni che sanno di ultimatum: senza nuovi soci, non si va avanti.
In serata, Marcello Giavarini, ha diffuso una nota stampa con la quale ha comunica la sua decisione dopo l’incontro avuto oggi con il Sindaco Lillo Firetto, l’assessore Amico, l’avvocato Vincenzo Caponnetto ed il presidente Silvio Alessi: “Ho manifestato la mia intenzione di non continuare questa avventura ne’ programmare il prossimo campionato con l’attuale compagine Societaria”.
Giavarini spiega che, avendo una scopertura economica del 35%, pari in pratica alle quote non versate dai soci di minoranza, ogni decisione sarà presa dopo il 7 giugno.
Entro quella data attenderà che altri soci o finanziatori si facciano avanti per subentrare o rilevare le quote dei soci di minoranza.
Ma cosa ha determinato questa decisione da parte dell’azionista di maggioranza?
Sembra che a far saltare i nervi dell’imprenditore licatese e di conseguenza ogni possibilità di ricucire lo strappo con la minoranza, siano state le dichiarazioni dell’assessore Giovanni Amico, riportate dal quotidiano “La Sicilia”: “Siccome il bene principale e’ tenere in vita l’Akragas, se Giavarini ed Alessi non possono continuare a sostenere le spese di gestione, possono anche farsi da parte visto che ci sono delle persone intenzionate a entrare in società“.
Giavarini risponde smentendo che la società abbia ricevuto proposte da persone o cordate interessate ad entrare in società, o addirittura disponibili a rilevare l’intero pacchetto azionario.
“Apprendo con grande piacere – scrive Giavarini nella nota stampa diffusa nella serata di oggi -, che l’assessore Amico si sia fatto carico, di sua spontanea volontà, di verificare ed eventualmente portare ad Agrigento una cordata di imprenditori pronti a subentrare nel pacchetto societario dell’Akragas, al fine di sostituire alcuni o tutti i soci di minoranza.
Per il campionato di Lega Pro 16/17 oltre ai buoni propositi, di cui i soci di minoranza ne sono portatori, servono grosse risorse finanziare per potere competere con gli altri club di lega. Ribadisco, infine all’Assessore Amico la mia totale disponibilità, – prosegue la nota – qualora i possibili investitori richiedano la maggioranza o la totalità delle azioni, a vendere in parte o in toto le mie, e penso che anche il Presidente Alessi sia disposto a cedere le sue, disponibilità che ha manifestato oggi all’incontro tenutosi presso il Palazzo di Città”.
Nel corso di questo incontro, si è anche discusso dell’impianto di illuminazione e a tal fine sembra che tutto proceda per il verso giusto.
Giavarini attenderà dunque il 7 giugno di conoscere le eventuali novità riportate dall’Assessore Amico in merito ai nuovi investitori: “In caso di fallimento delle trattative portate avanti dallo stesso, con tutti i buoni propositi dichiarati oggi, ci riserveremo di decidere se iscrivere o meno la squadra al prossimo campionato di lega professionistica” conclude Giavarini.