“Maggiori esborsi per il Comune di Agrigento che inevitabilmente peseranno sulle famiglie”.
Questo annuncio del sindaco Firetto, consegnato alla stampa subito dopo l’ordinanza della Regione con la quale ha disposto per Agrigento, il conferimento dei rifiuti solidi urbani presso la discarica di Catania fino al 30 giugno, “non mi lascia per nulla tranquillo”. A dichiararlo è il consigliere comunale Pasquale Spataro, del gruppo “Uniti per la Città”.
“Non si può scaricare sui contribuenti – afferma Spataro – il maggiore onere legato al costo del trasporto degli autocompattatori, i quali, impossibilitati a fare tappa presso la discarica di Siculiana, perché non in linea con determinati requisiti, sono costretti ad effettuare giornalmente un viaggio nettamente più lungo, con destinazione la città etnea. Vanno individuate fonti alternative per fare fronte all’emergenza – tuona Spataro – l’amministrazione attiva quindi si adoperi, si metta al lavoro seriamente in modo da recuperare altrove i soldi da integrare alla voce trasporto, piuttosto che imboccare la strada più semplice, che sembra essere già individuata, cioè continuare a tartassare le nostre famiglie. Se dovesse passare questa linea, alla quale io ovviamente mi opporrò, significherebbe vanificare lo sforzo fatto dal Consiglio comunale qualche settimana fa, quando ha deliberato, seppur in misura lieve, la riduzione della Tari. Questo non potrà e non dovrà accadere – conclude Spataro – è un rischio che va scongiurato sul nascere. Gli agrigentini non possono pagare per inefficienze, inadempimenti e responsabilità di altri. Il Comune di Agrigento, attraverso i canali istituzionali, vada a recuperare i fondi che necessitano, senza andare a colpire i contribuenti”.