Con la sentenza depositata ieri mattina, il Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo ha accolto il ricorso elettorale proposto da Simone Gramaglia, assistito dall’Avv. Alberto Cutaia, ed ha corretto i risultati della consultazione elettorale svoltasi nel maggio 2015, per l’elezione del Consiglio Comunale di Agrigento.
Gramaglia aveva lamentato un errore nella trascrizione dei voti nella Sezione n. 47, indicati zero nel Verbale Sezionale, anziché 21, come invece indicato nella Tabella di Scrutinio.
L’errore nella trascrizione dei voti è stato accertato dalla Prefettura di Agrigento che, in sede di verificazione, ha rilevato che nella Tabella di Scrutinio vi fossero 21 voti validi non attribuiti al candidato.
In accoglimento delle tesi difensive dell’Avv. Alberto Cutaia, e in aderenza al prevalente orientamento della giurisprudenza amministrativa, il TAR ha riconosciuto che in materia di operazioni elettorali, nel caso di discordanza dei documenti, è data prevalenza alle tabelle di scrutinio rispetto ai verbali di sezione, in quanto le tabelle vengono compilate contestualmente alle operazioni di spoglio.
Pertanto, al candidato Gramaglia sono state riconosciute 313 preferenze valide, anziché 292.
Per effetto di tale pronuncia, pur non modificandosi la composizione del Consiglio Comunale in carica, Simone Gramaglia risulta, tuttavia, il primo dei non eletti della Lista Forza Silvio.