Si svolgerà domani sabato 18 giugno a Siculiana marina il “Tarta-Day”, giornata nazionale dedicata alla Tartaruga marina Caretta caretta che si svolge in tutte le regioni ove operano i centri di recuperi specializzati nella cura e nel recupero degli esemplari di questa specie rimasti feriti o accidentalmente catturati durante le operazioni di pesca o per altri incidenti. L’evento è inserito nel “World Sea TurtleDay”, che inizia oggi a livello mondiale e proseguirà sino a domenica prossima, ed è dedicato alle tartarughe marine e alla loro importanza per l’ambiente marino, in omaggio al professor Archie Carr, nato, appunto, il 16 giugno 1909 e grande studioso di questi animali. In questa occasione, anche i due progetti italiani finalizzati alla conservazione della tartaruga marina e finanziati dalla Commissione Europea attraverso il fondo LIFE+ NATURA 2012, ovvero il “Life Caretta caretta Calabria” e il “Tartalife-Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale”, che ha tra i suoi partner il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, hanno unito le loro forze per sensibilizzare l’opinione pubblica sui principali rischi che ne minacciano la sopravvivenza.
Domani il Tarta-Day, organizzato dal Libero Consorzio in collaborazione con il WWF (ente gestore della Riserva Naturale di Torre Salsa), si svolgerà nella zona antistante il Centro della Legalità “Francesco Alaimo”, a Siculiana marina. Alle ore 10.30 sono previste alcune attività di educazione ambientale, mentre alle 11.30 sarà liberato un esemplare di Caretta caretta proveniente dal Centro di recupero Tartarughe marine di Lampedusa. All’evento saranno presenti l’Amministrazione comunale di Siculiana, il direttore e il personale della Riserva Naturale di Torre Salsa, funzionari del Settore Ambiente del Libero Consorzio Comunale e della ripartizione faunistico venatoria di Agrigento. Le attività di animazione saranno svolte dagli animatori che dalla prossima settimana inizieranno gli incontri previsti per il secondo anno consecutivo dal Tarta-Word sui litorali agrigentini.
E’ un momento importante per il progetto Tartalife, che ha nel CNR-ISMAR l’ente capofila e tra i partner il Libero Consorzio di Agrigento. Le attività condotte nei primi due anni di attività stanno fornendo informazioni estremamente utili sulla specie e sulle possibili misure di gestione. In particolare i dati di cattura, le interviste con i pescatori e l’aumento degli interventi dei Centri di Recupero lungo le coste italiane descrivono una situazione allarmante (si parla di decine di migliaia di catture all’anno solo nelle acque italiane) e testimoniano la necessità di arginare le catture accidentali, fenomeno che determina il ferimento o l’uccisione di molti individui e ostacola la conservazione della specie, in chiaro declino nel Mediterraneo.