“Non siamo per niente contenti di dovere fare da unico megafono alle tante lamentele provenienti dalla parte produttiva della città ma forse sarebbe opportuno che il sindaco di Agrigento si mostrasse più aperto al dialogo perché il protagonismo civico non si può tradurre nella semplice concessione del patrocino comunale agli sforzi economici compiuti dai privati tanto meno nella presunzione di interpretare l’opinione della popolazione e decidere unilateralmente per essa”.
Con queste parole inizia la nota del presidente di Confesercenti  d’Area Centro Meridionale della Sicilia Vittorio Messina sul recente operato del sindaco Firetto.
“Da tempo cerchiamo di richiamare l’attenzione del sindaco su alcune questioni che creano non poco malcontento presso le categorie produttive della città – continua Vittorio Messina – ma non troviamo riscontro alla nostra disponibilità ad affrontare alcuni aspetti che sono di vitale importanza non solo per i commercianti ma per le garanzie che richiedono i consumatori e per la loro sicurezza. Di contro continuiamo ad assistere alla stucchevole telenovela delle ztl o alla legittimazione a San Leone di quello che si presenta agli occhi dei cittadini e dei turisti come un mercato in piena regola della merce contraffatta. Per non parlare di quegli eventi che vengono promossi per consentire un ritorno a pochi e contemporaneamente mortificare tutti. Le scelte – aggiunge il presidente di Confesercenti – che determinano conseguenze vitali per la vita delle intraprese economiche locali vanno meditate con maggiore attenzione ed un maggiore coinvolgimento e non vanno concepite solo per la suggestione di scalare la classifica delle città più vivibili. Un’amministrazione comunale lavora veramente nell’interesse della comunità – conclude Vittorio Messina – non quando impone le sue convinzioni ma quando dopo il confronto riesce a condividerle con i cittadini. Il vero obiettivo del governo locale deve essere quello di convincere e non di vincere, grazie al potere che è in grado di esercitare”.