“Sono Ida Carmina sindaco di Porto Empedocle, desidero esprimerle i miei auguri più sinceri per il suo compleanno a nome mio e di tutta la città”. Sono state queste le prime parole che il sindaco di Porto Empedocle ha detto allo scrittore Andrea Camilleri durante una chiamata telefonica, in occasione del novantunesimo compleanno dell’empedoclino più celebre.

Camilleri ha mostrato apprezzamento per la telefonata del primo cittadino della terra che lo ha visto nascere e crescere, prima del suo trasferimento nella capitale.

Ricordi che lo hanno sempre accompagnato come testimoniano le descrizioni dei suoi libri, in cui parla della letteraria Vigata descrivendo luoghi e paesaggi che non possono che essere quelli della sua Porto Empedocle.

Durante la conversazione Andrea Camilleri ha chiesto di sapere a quale “latata” della famiglia Carmina appartenesse l’attuale sindaco, comprendendo subito di aver conosciuto di persona alcuni dei parenti come lo zio Giugiù Carmina, proprio compagno di scuola.

Camilleri ha auspicato di conoscere presto e di persona il sindaco donna, nella speranza che la nuova amministrazione possa fare un buon lavoro.

Il papà del commissario Montalbano ha voluto anche sottolineare come senta profondamente la mancanza della sua città natale.

Una città ormai famosa anche grazie a questo suo figlio illustre, i cui romanzi sono stati tradotti in gran parte delle principali lingue del mondo.