“Il bicchiere è mezzo pieno”.
Sembra quasi una dichiarazione concordata quella dei due mister, Somma prima Di Napoli dopo, che in verità non si sono neanche incrociati negli spogliatoi dell’Esseneto.
Evidentemente i due allenatori consideravano la posta in palio particolarmente interessante. I calabresi, reduci da un periodo nero, criticati dai tifosi per i risultati scadenti, avevano bisogno di ripartire e ritrovare compattezza: “Sarebbe stato impossibile tornare a casa con una sconfitta – ha detto mister Somma – Abbiamo tenuto bene il campo e abbiamo rischiato molto poco. Ritengo che il risultato sia giusto, le due squadre si sono rispettate. Il nostro è un gruppo nuovo, alla lunga faremo bene. Sono dispiaciuto per Giovinco perché avrebbe meritato il gol, è uno che si sacrifica molto anche in fase di contenimento. Con il sacrificio riusciremo a riconquistare il nostro pubblico” ha concluso Somma non prima però di elogiare la sportività del pubblico akragantino: “E’ la seconda volta che mi trovo al cospetto di questo pubblico che è meraviglioso. Non è facile trovare tifosi così sportivi, è un aspetto positivo che va sottolineato”.
Bicchiere mezzo pieno – dicevamo – pure per Di Napoli anche se deve prendere subito atto di una dichiarazione del Presidente Giavarini postata sulla propria pagina Facebook: “Il presidente ha sempre ragione! Ci dispiace che non si sia divertito – dice Di Napoli rispondendo al giornalista che gli ha appena letto il contenuto del post -, ma abbiamo dato continuità ai risultati. Oggi i complimenti vanno a Pane che ha fatto una grande parata. Il Catanzaro è una squadra molto esperta per questa categoria, tra noi e loro c’è un abisso. Abbiamo interpretato male la nostra partita, abbiamo concesso agli avversari diverse possibilità di ripartenza”.
“Pezzella – sostituito nella ripresa – è un grande lavoratore e sta tirando da sette partite, può starci anche un po’ di fatica, ma il problema non è la tenuta atletica. “Oggi avevamo di fronte una signora squadra che probabilmente non ha il morale giusto per risalire la china. Il risultato non ci soddisfa in pieno ma siamo in una fase di crescita, il campionato è difficile, dobbiamo prepararci bene in ogni partita. I giocatori non sono programmati per giocare sempre la partita perfetta, è normale che io mi aspetti il massimo. Noi lavoriamo sempre al meglio durante la settimana ma poi in campo ci sono anche gli avversari e noi non mettiamo in atto quello che abbiamo studiato. Per esempio prendiamo poche punizioni dal limite, è anche quello il lavoro che devono fare gli attaccanti”.
Di Napoli è un po’ deluso anche lui ma è consapevole che la strada per la salvezza passa anche attraverso semplicemente “muovendo la classifica”.