protesta tifosi Akragas-MesinaAncora un pareggio interno per l’Akragas che non va oltre lo 0-0 contro il Messina. Un pari giusto che lascia l’amaro in bocca più al pubblico agrigentino che ai quasi 600 tifosi giallorossi che hanno sostenuto per tutto il tempo i propri beniamini.

Il derby è stato disertato dai tifosi organizzati della curva mentre il resto dello stadio ha sostenuto il “gigante” e contestato la scelta degli ultras che hanno esposto uno striscione di protesta contro la società: “Pareggio in casa, sconfitta fuori casa, ottima media retrocessione… società assento? o incompetente?”.

Intanto Di Napoli ridisegna la difesa lasciando in panchina il capitano Marino e affida la fascia di capitano a Thiago Cazè. In attacco, fiducia al duo Gomez-Cochis.

Al 1′ Gomez ci prova su punizione da 20 metri e Berardi blocca in tuffo. Un minuto dopo è ancora Gomez a farsi spazio sulla sinistra e a mettere in difficoltà la retroguardia giallorossa che si salva in angolo.

La partita scivola senza emozioni ma con il passare del tempo è il Messina a prendere in mano il gioco.

Al 37′ il Messina va vicino al vantaggio con Milinkovic che colpisce debolmente di testa da pochi passi, facile la parata di Pane. La risposta dell’Akragas arriva due minuti dopo con Gomez che si libera con un doppio passo e scaglia terzo striscione akragas.messinaun sinistro angolato sul quale ancora Berardi risponde mandando in angolo.

Nella ripresa il primo squillo arriva al 14′ ma Gomez conclude sul portiere in uscita dopo un perfetto assist di Longo. Dalla bandierina Carillo sfiora l’incrocio dei pali.

Al 41′ Longo ci prova dalla distanza ma Berardi è ancora pronto a bloccare.

Finisce dopo 4 minuti di recupero con applausi di incoraggiamento e qualche fischio.

La classifica comunque si è mossa.