“L’attore principale che ha proposto la riforma costituzionale, si è già assunto la responsabilità. Ora lo facciano anche le comparse”.
Il consigliere comunale di Agrigento, Pasquale Spataro, chiama in causa il sindaco Firetto dopo la disfatta del fronte del Sì, maturata anche nella città dei templi, al referendum di domenica.
“L’attentato alla Costituzione, per fortuna, è stato sventato – osserva l’esponente di Forza Italia – ma a pagarne le conseguenze non sia solo chi ha architettato questo disegno contro la democrazia. Renzi, di fronte alla debacle, ha deciso responsabilmente di consegnarsi. Altrettanto responsabilmente lo facciano anche coloro che quel progetto lo hanno sostenuto, avallato e sponsorizzato, incassando, nel proprio territorio di competenza, una sonora sconfitta. E’ il caso del capo dell’amministrazione di Palazzo dei Giganti, il quale durante la campagna referendaria si è speso per il Si, facendosi pure promotore di una iniziativa pubblica alla presenza del Ministro Boschi, il cui nome era legato proprio al disegno di legge di riforma della Carta Costituzionale. E l’esito dello scrutinio è stato inequivocabile: la città di Agrigento, che amministra, ha girato le spalle a Firetto. Quasi il 75% degli elettori ha detto di No, punendo di fatto l’operato politico -amministrativo del sindaco. Prenda atto allora di questo messaggio elettorale – sottolinea Spataro – e ne tragga le dovute conseguenze. Forza Italia, dal canto suo, ha fatto a pieno la propria parte, incontrando gli elettori, promuovendo momenti di confronto e proficui dibattiti. E i frutti sono arrivati: mettendo così in salvo la Costituzione da una riforma pasticciata e dannosa” – conclude Pasquale Spataro.