Lello Di Napoli arriva in conferenza stampa molto teso. Il mister, dopo diverse settimane di silenzio, si presenta accompagnato da Ciccio Nobile. E’ arrabbiato per la sconfitta ma non per la prestazione: “Se oggi una squadra doveva vincere, quella era l’Akragas – dice Di Napoli -. Non abbiamo consentito ai nostri avversari di tirare in porta. Il gol del vantaggio è arrivato a seguito di una punizione letteralmente regalata da noi. Sul secondo gol non abbiamo stretto bene la marcatura e se a giocatori come Pacilli concedi mezzo metro di vantaggio, ti puniscono. Avevamo degli infortunati, abbiamo messo in campo dei ragazzini. Questa è la partita. Abbiamo avuto due occasioni nel primo tempo, a qualcuno può non piacere ma io sono contento di allenare questi ragazzi.
Il rigore lo ha voluto tirare Palmiero, si è preso la responsabilità di tirarlo ed ha sbagliato. Non sono arrabbiato per questo, i rigori li sbaglia chi li tira, non chi non ha il coraggio di farlo. Il campo di gioco è uno dei peggiori della categoria? Capisco che Padalino è abituato a campi da Serie A, ma le condizioni del terreno erano le stesse per tutte e due le squadre. Mi dispiace non aver vinto, ma sono contento per il lavoro che stiamo facendo con questi ragazzi. Molti li abbiamo valorizzati e ci sono squadre di categoria che vorrebbero averli già nel corso di questo calciomercato”.
Poi l’allenatore si sfoga contro chi “rema contro“: “Stiamo facendo quello che ci siamo prefissati ad inizio campionato, salvarci. Io sto facendo il mio lavoro a pieno. Se dovessi scegliere una squadra sceglierei di nuovo l’Akragas. Ci sono persone, oltre al mio staff, Alessi, Tirri, che ci mettono la faccia. Mi dispiace anche che ci sia qualcuno che rema contro di noi. Purtroppo c’è gente che è contenta quando non si fa il risultato”.
A questo punto, Ciccio Nobile prende la parola per spiegare le parole del mister. “Quello che dice il mister è la verità, c’è gente che vuole male all’Akragas. Dopo il rigore tirato da un ragazzino del 96, che si prende la responsabilità di calciare, sentire la gente alle nostre spalle gridare all’allenatore di andarsene non è bello. Se c’è qualche allenatore che cerca amicizie con qualche dirigente o con i tifosi, sta sbagliando strada. Se a Di Napoli danno sei giocatori, poi si potrà giudicare Di Napoli. Oggi Di Napoli va giudicato per quello che ha fatto. Abbiamo 20 punti e siamo in media salvezza. C’è gente invece che mette solo benzina, non fa il bene dell’Akragas. Se ci sono altri dirigenti che vorrebbero entrare in società, ed il problema è lo staff, vengano, mettano i soldi, fanno la squadra e se devono mandarci a casa lo facciano tranquillamente. Ma quello che stanno facendo è sbagliato E tutto questo è ancora più grave perché sono cose messe in atto da addetti ai lavori. Questa squadra merita rispetto, non abbiamo speso 7 milioni di euro, tutti sapevano che ci dobbiamo salvare, è irrispettoso verso chi lavora vedere certi addetti ai lavori fare pure commenti. Parlo di addetti ai lavori che evidentemente non hanno dignità. Sappiamo che se le cose vanno male, paga sempre l’allenatore. Ma queste sono persone che non hanno dignità. Non sono tifosi”.