“Il nostro territorio è un ricco e pregevole giacimento di risorse naturali, storiche, paesaggistiche, archeologiche e monumentali. Ma i visitatori, che arrivano dalle nostre parti, vanno affidati esclusivamente nelle mani di chi ha comprovata competenza e dispone delle necessarie qualifiche e delle apposite abilitazioni”. La Cna Agrigento annuncia il proprio impegno per rivendicare ordine e rispetto delle regole nella delicata attività delle guide turistiche che operano nella città dei templi, ma anche nell’intera provincia. Ieri sera, nella sede di via Piersanti Mattarella, si è tenuto un proficuo incontro, alla presenza degli addetti al settore, che si è concluso con l’interessante contributo dell’esperta Masha Gallitto, coordinatrice regionale al ramo della Cna. Sul tavolo diverse le criticità emerse.
“In primo luogo è stata rilevata la necessità – spiegano Piero Giglione e Mimmo Randisi, rispettivamente segretario e presidente provinciale della Confederazione – di intervenire presso le autorità competenti affinché si avvii una seria lotta nei confronti di chi esercita abusivamente questa professione. Il valore della legalità va affermato in tutti i comparti – aggiungono – anche perché la concorrenza sleale non giova alla categoria, ma rischia pure, consentendo a persone che non hanno i requisiti necessari di improvvisarsi guide turistiche, di innescare un potenziale danno d’immagine all’occhio del visitatore, rimasto deluso dal servizio ricevuto. Nei prossimi giorni sarà nostra cura – concludono Giglione e Randisi – programmare una serie di incontri con le Istituzioni locali, a cominciare dal sindaco di Agrigento, e con altre realtà interessate, come ad esempio l’Ente Parco Archeologico, per intavolare un primo, costruttivo, momento di confronto sulla questione”.