Da ormai diversi anni si è consolidato un dato sul fronte delle coperture assicurative da cui emerge, purtroppo, che l’Italia è un paese sottoassicurato, ma non solo per ciò che attiene alla protezione contro i danni catastrofali o da calamità varie ma, addirittura, gli italiani che hanno patrimoni, a volte anche importanti, si astengono dall’attivare adeguate coperture assicurative per motivi apparentemente risibili ma che, purtroppo, non è facile eliminare.
Scaramanzia, diseducazione, cattive esperienze da un lato e, dall’altro, un’offerta troppo spesso standardizzata, magari generica e malamente comunicata sono fra le principali cause che impediscono al nostro Paese di allinearsi alla media europea.
Mi preme evidenziare che se un risparmiatore, negli anni, ha accumulato un ingente capitale frutto di duro lavoro, sacrifici e rinunce, senza un’adeguata copertura assicurativa rischia di depauperare tutto in pochi anni qualora dovessero insorgere gravi malattie, subire infortuni oppure essere sottoposti a grandi interventi chirurgici.
Occorre quindi pensare di proteggere il Capitale Umano che, secondo l’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico “è costituito dall’insieme delle conoscenze, delle abilità, delle competenze e delle altre caratteristiche individuali che facilitano la creazione del benessere personale, sociale ed economico” mentre per l’Istat “è il risultato della nostra capacità di produrre reddito e rappresenta quindi la più importante ricchezza di una famiglia. E’ possibile calcolarlo stimando, sulla base di quelli correnti, il totale dei redditi futuri che ogni persona sarà in grado di produrre fino al momento della pensione. Proteggere questo valore è importante per garantirsi un importo da utilizzare in caso di eventi che potrebbero modificare la propria situazione economica, permettendoci così di tutelare il nostro presente e futuro” con specifiche soluzioni e formule assicurative presenti da anni sul mercato.
Ma oltre a proteggere il patrimonio ed il capitale umano sarebbe opportuno garantire la famiglia proteggendosi adeguatamente in caso di premorienza, protezione che non può mancare per chi è monoreddito e con familiari a carico considerato che i costi per sottoscrivere una polizza caso morte sono abbastanza contenuti. Non è immaginabile sfidare la sorte e “giocare” con il futuro delle persone care come se ci si trovasse al tavolo della roulette!
Sono infatti troppo pochi gli italiani con reddito e capitale adeguatamente protetto da rischio infortunio, malattia, gravi invalidità o premorienza e ciò non va affatto bene; la protezione ha infatti un ruolo fondamentale ed imprescindibile in mancanza della quale si potrebbero vanificare i risultati persino di un’ottima pianificazione finanziaria.
E poiché la protezione gioca un ruolo fondamentale sarebbe quantomeno auspicabile coinvolgere un consulente assicurativo/finanziario in quanto, alla luce della preparazione professionale, della conoscenza degli strumenti di copertura e non essendo emotivamente coinvolto potrà individuare le migliori soluzioni specifiche per le varie esigenze.
Con il fai da te si rischia, invece, di sostenere ingenti costi per polizze assicurative senza essere adeguatamente coperti.
Non basta, per esempio, sottoscrivere una polizza infortuni senza prevedere la copertura per malattia, così come non basta sottoscrivere una temporanea caso morte tralasciando altre garanzie.
Sempre per evitare di intaccare il patrimonio di famiglia, magari destinato per garantire il futuro dei figli, sarebbe opportuno prendere in considerazione l’ipotesi di procedere con la stipula di un’adeguata polizza RCT (responsabilità civile verso terzi) del capofamiglia, così come sarebbe quantomeno auspicabile prendere in considerazione la protezione della Casa contro gli eventi catastrofali.
Altra garanzia importantissima che spesso non si sottoscrive per contenere i costi è la protezione del credito, ovvero polizze assicurative che si stipulano in concomitanza dell’erogazione di un prestito personale o al consumo, oppure contestualmente all’accensione di un mutuo per l’acquisto o per la ristrutturazione di un immobile, molto frequentemente la prima casa. Ebbene, la mancata protezione del credito può, in alcuni casi, creare veri e propri disastri finanziari, fallimenti di famiglie che in un nonnulla si ritrovano nei guai per non avere opportunamente valutato costi e benefici di uno strumento importantissimo quale, appunto, la protezione.
Va da sè, comunque, che non è immaginabile proteggere tutti da ogni rischio per cui occorre studiare soluzioni ad personam nell’ambito della pianificazione finanziaria in modo da individuare le aree a rischio ed attuare le consequenziali coperture assicurative stabilendo di accettare franchigie e carenze, massimali di copertura, limiti di indennizzo e premi.
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