Fofò Di Benedetto non ha lasciato alcuna speranza agli avversari fin dalla prima prova speciale vincendo con il passo di un rullo compressore l’edizione 2017 del Rally dei Templi. Il pilota di Canicattì, qui in coppia con il messinese Roberto Longo a bordo della Ford Fiesta R5 della SGB Rallye, ha dominato in lungo ed in largo la gara organizzata dall’Automobile Club Agrigento, aggiudicandosi da vero “cannibale” tutte le nove le prove speciali in programma.
Di fronte a tanto strapotere è da giudicare eccellente la performance del favarese Gabriele Morreale (FR Motorsport), in coppia con Pitruzzella, che ha portato la sua Peugeot S2000 in seconda posizione davanti alle più “aggiornate” Fiesta R5 di Luigi Bruccoleri ed Ivan Rosato e Pietro Gandolfo e Stefanie Ruecker. Morreale, nonostante due problemi in prova, ha tenuto duro staccando di 8”5 il regolare Bruccoleri (Project Team) e di 18” Gandolfo (Sunbeam Motorsport) , alle prese con una errata scelta degli pneumatici e protagonista di due “dritti” nella prova di Cianciana.
Animato il finale degli equipaggi che seguivano i primi quattro, con Nucci che difendeva con i denti la quinta piazza dalla rimonta di Airò Farulla, vincitore del Gruppo A, e Di Miceli, mentre Corbetto, coglieva un ottimo ottavo posto, primo degli Under 25. Chiudono la top ten l’altra 106 di Fallea e la Mitsubishi di Capraro. A credito con la dea bendata restano Brusca e Zivian, attardati da problemi meccanici nel corso del primo giro di P.S., ma autori di singole performance di assoluto valore.
Tra le Autostoriche scontato dominio della Porsche 911 di Totò Zambuto ed Antonio Piparo, che hanno replicato il successo ottenuto nel 1986 nella prima edizione del Rally dei Templi. Seconda piazza per i Gianfilippo, padre e figlia, con l’Alfetta GTV.
Il Rally dei Templi 2017 è stato disputato da 62 equipaggi, 38 dei quali hanno portato a termine le 9 prove in programma lunghe complessivamente 70 km su 300 km di percorso.
LA CLASSIFICA: 1. Di Benedetto-Longo (Ford Fiesta R5) in ; 2. Morreale-Pitruzzella (Peugeot 207 S2000) a 1’31”3; 3. Bruccoleri-Rosato (Ford Fiesta R5) a 1’39”8; 4. Gandolfo-Ruecker (Ford Fiesta R5) a 1’50”0; 5. Nucci-Gelardi (Mitsubishi Lancer) a 2’32”8; 6. Airò Farulla-Sollano (Renault Clio S1600) a 2’38”3; 7. Di Miceli-Verga (Mitsubishi Lancer) a 2’38”5; 8. Corbetto-Cangemi (Peugeot 106) a 2’45”2; 9. Fallea-Perrera (Peugeot 10&) a 2’59”1; 10. Capraro-Lo Verme (Mitsubishi Lancer) a 2’59”6.
AUTOSTORICHE: 1. Zambuto-Piparo (Porsche 911) a 1’31”3; 2. Gianfilippo-Gianfilippo (Alfetta GTV) a 1’56”7 ; 3.Ferreri-Sarrica (Fiat 850) a 11’41”9.