Con 2177 voti Peppe Pendolino è il nuovo sindaco di Aragona.
Una competizione, che sin dal primo momento si è presentata piena d’insidie.
Quattro candidati sindaco per 7587 votanti: Peppe Pendolino con la lista “Idea Aragona”, Alessandra Graceffa del Movimento 5 stelle, Biagio Bellanca con la lista “Progetto Comune” e il sindaco uscente Salvatore Parello con la lista “Uniti possiamo”.
Pendolino sin dal primo momento è stato considerato tra i favoriti, ma tante risultavano le incognite. Prima fra tutte, quella del Movimento 5 stelle. Ma lo scrutinio, ha dimostrato essere un compagine politica decisamente meno pericolosa del previsto.
La realtà ha mostrato che la vera insidia era un’altra, ovvero: il sindaco uscente Salvatore Parello.
I Pentastellati, avevano messo tutti i buoni propositi, ma gli aragonesi non li hanno premiati. Fino a poche ore dal voto i “rumors” li davano addirittura per vincenti. Ma le urne sono “ traditrici”. E’ così è stato. Si parlava tanto di “protesta”, ma la “realpolitik” è altra cosa, e i grillini sono tornati a casa portando con sé magro terzo posto.
Si credeva che anche Aragona potesse seguire le scie dei Comuni pentastellati di Favara e Porto Empedocle. Ma non è stato così. Della scia è rimasto solo il fumo e soprattutto l’amaro in bocca.
Lo spoglio si è chiuso soltanto all’alba di lunedì. Fino all’ultimo, il sindaco Peppe Pendolino ha atteso di sapere se sarebbe riuscito ad accaparrarsi la poltrona di Primo Cittadino.
Alla fine ce l’ha fatta e ha conquistato 8 scranni su 12 al Palazzo di Città.
Infatti con la nuova legge elettorale, il sindaco eletto, porta con sé i consiglieri che si sono piazzati ai primi otto posti della sua lista.
Mentre un seggio spetta di diritto candidato sindaco classificatosi al secondo posto, ovvero a Salvatore Parello, e 3 seggi alla lista che ha ottenuto più voti. Che in questo caso è stata quella del sindaco uscente “Uniti possiamo”.
Gli eletti della lista “Idea Aragona” di Peppe Pendolino sono: Di Giacomo Pepe Stefania (518 voti), Gioacchino Volpe (515 voti), Galluzzo Angelo (420 voti), Farruggia Rosario (323 voti), Salamone Gerlanda Lucia (315 voti), Morreale Francesco Maria (270 voti), Sardo Maria (215 voti) e Rosy Calvagna (191 voti).
Gli eletti della lista “Uniti possiamo” (oltre al sindaco uscente Parello) sono: Attardo Giuseppe (421 voti), Licata Maria Grazia Rita (418 voti) e Rosalia Gaziano (387 voti).
Dunque, una geografia politica rinnovata con diversi volti femminili.
Ma se tanto si è detto e scritto sui vincenti, meno su chi invece ne è rimasto fuori.
Diverse le valigie pronte per salire su un treno che attualmente non si conosce la direzione.
A restare fuori dopo un’ ultra ventennale attività politica attiva è primo fra tutti Biagio Bellanca volto storico della destra aragonese, che è riuscito a portare a casa un amaro bottino: soli 816 voti.
Ma non solo. A non essere rieletto al consiglio comunale, nonostante i suoi 352 voti è stato Clemenza Claudio Fabio Paolo. Un numero di voti non sufficiente a farlo accedere al Palazzo di città.