“Le forti perplessità del Partito Democratico di Agrigento sulla possibilità che Salvatore Lucio Ficarra, direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, venga nominato commissario straordinario e pertanto continui a dirigere l’ASP agrigentina, sono più che fondate: basta vedere ciò che è accaduto in questi anni, le accese conflittualità che hanno visto al centro l’ospedale di Sciacca o il progressivo calo di servizi che si è registrato nell’ospedale di Licata, struttura che anche dal punto di vista della gestione finanziaria oggi sta certamente peggio di qualche anno fa”.
Lo dice Giovanni Panepinto, vicepresidente del gruppo PD all’Ars.
“Sono abituato a dire quello che penso senza nascondermi dietro messaggi ambigui né tantomeno dientro citazioni di Cervantes – aggiunge – credo che la conferma di Ficarra sarebbe un passo sbagliato, innanzitutto dal punto di vista amministrativo e gestionale per quel che riguarda l’offerta e la qualità dei servizi sanitari. E fa bene il Partito Democratico di Agrigento a prendere apertamente le distanze da un modello di gestione dell’azienda sanitaria che nulla ha a che vedere con i principi e i valori del PD, gli stessi valori – conclude Panepinto – che sono punto di riferimento per i nostri dirigenti e per i nostri uomini di governo, ad iniziare dall’assessore Gucciardi che conosce il territorio Agrigentino e la necessità di un reale rilancio delle strutture sanitarie”.