Potenziare la rete mobile in Sicilia per dare ai cittadini la possibilità di navigare da smartphone usufruendo di connessioni sempre più stabili e veloci, con una copertura di maggior livello, e dare ai turisti l’opportunità di godersi una regione votata alle bellezze naturali, paesaggistiche e culturali senza rinunciare alla connessione, anche nelle zone più remote. È questo l’obiettivo di TIM, che ha deciso di investire nel potenziamento della banda mobile siciliana puntando forte sulle località di maggior interesse turistico: come ad esempio San Vito Lo Capo, Petrosino Mare, Cefalù, Campofelice di Roccella, Porto Empedocle, Monreale e Recanati. Ma come possono le famiglie siciliane sfruttare tutti i vantaggi del suddetto potenziamento della banda mobile sul territorio?

Scegliere l’abbonamento o la ricaricabile?

Adesso che la banda mobile è di maggiore qualità, bisogna capire cosa scegliere fra abbonamento mobile o ricaricabile. Ma quali sono le differenze fra le due tariffe? L’abbonamento prevede una spesa fissa mensile a fronte di un’offerta in termini di traffico molto consistente, che include chiamate, SMS e ovviamente diversi GB per la navigazione su Internet. La ricaricabile, invece, permette all’utente di svincolarsi da qualsiasi forma di contratto stipulata con l’operatore, avendo la libertà di cambiarla quando si vuole e di ricaricare lo smartphone in base alle esigenze del momento. Questo significa che, a livello di flessibilità e di personalizzazione, le ricaricabili appaiono decisamente più convenienti rispetto all’abbonamento, anche per via del fatto che consentono di cambiare operatore senza penali nel caso si dovesse trovare qualcosa di più conveniente. Dunque, sono la convenienza e la flessibilità a spingere gli utenti a preferire sempre di più questo tipo di piano tariffario: un successo testimoniato anche dalla nascita di nuovi operatori che propongono vantaggiose offerte di telefonia mobile ricaricabile, come ad esempio Kena Mobile.

Cosa valutare nella scelta di un contratto di telefonia mobile?

Orientarsi nel mare magnum dei contratti di telefonia mobile è una vera impresa, dunque occorre fare un po’ di chiarezza, partendo dagli abbonamenti: in questo caso le opzioni sono le tariffe flat ed i piani a consumo. Le prime rappresentano il classico contratto con pagamento mensile, mentre i secondi solitamente prevedono il pagamento a scatto o al minuto: entrambi coprono esigenze diverse, come la necessità di avere tanto traffico per chi usa parecchio lo smartphone, nel caso delle tariffe flat. Per quanto concerne le ricaricabili, invece, c’è davvero poco da aggiungere, dato che la logica è molto semplice: nessun contratto vincolante, nessuna tassa e nessun servizio extra, ma solo la possibilità di ricaricarla in base alle esigenze, facendo una scelta completamente autonoma. Va anche sottolineato che una carta prepagata, non essendo vincolante, può essere disattivata quando si desidera, e senza pagare alcun tipo di penale. È chiaro che ci sono numerosi vantaggi in entrambe le soluzioni, dunque non resta altro che valutare con attenzione tutti i fattori e scegliere la tariffa più adatta alle proprie esigenze.