Riceviamo e pubblichiamo la replica dell’Assessore allo Sport al Comune di Agrigento, Giovanni Amico, al presidente onorario dell’Akragas, Marcello Giavarini:
“Preso atto di quanto comunicato dal Presidente onorario dell’Akragas Marcello Giavarini, che nell’ambito dell’attività di cessione delle proprie quote societarie chiama impropriamente in causa il Sindaco di Agrigento non ci si può astenere dall’intervenire, sottolineando che né il Sindaco, né l’Amministrazione, né l’apparato degli uffici comunali possono avere alcun ruolo in una trattativa tra soggetti privati, ancorché questa riguardi un patrimonio sportivo comune come l’Akragas.
La questione della cessione delle quote societarie della società S.S. Akragas Città dei Templi S.r.l.,ormai discussa a più riprese da oltre un annoè certamente questione politicamente rilevante, ma,per ciò che riguardail Comune di Agrigento,con esclusivo riferimento alla continuità del progetto sportivo dell’Akragas ed al rispetto degli impegni convenzionalitra la stessa Akragas ed il Comune di Agrigento. La permanenza tra i professionisti della squadra di calcio è certamente obiettivo importante ed il suo raggiungimento sarà motivo di orgoglio per l’intera città, ma l’Ente Comune non può svolgere alcun improprio ruolo nell’ambito della definizione delle condizioni di trasferimento delle quote.
Marcello Giavarini è un imprenditore di successo ed è il Socio di maggioranza della società Akragas, tocca a lui definire le condizioni commerciali di una cessione che è stata più volte dallo stesso annunciata; toccherà agli interessati potenziali nuovi soci valutarne la congruità.
L’Amministrazione considera l’Akragas patrimonio della città e perciò riceve con grande preoccupazione quanto più volte dichiarato negli ultimi 15 mesi dal Presidente onorario MarcelloGiavarini, ancor più in considerazione delleannunciate dimissioni del Presidente del C.d.A. Silvio Alessi. La comunicazione mediatica delle condizioni economico-finanziariedella Società che – da quanto appreso a mezzo stampa – seppur sane, pare non garantiscano la continuità del progetto sportivo Akragas, in uno alla condizione dimissionaria dell’organo di amministrazione rappresentano due elementi di criticità che vanno velocemente superati. Altrimenti tali condizioni non potranno che determinare la fine del progetto professionistico del Calcio ad Agrigento.
Questa è la preoccupazione dell’Amministrazione che, tuttavia, non può assumersi ruoli che vanno oltre i confini istituzionali dell’Ente ed è perciò che invito i Presidenti che tanto hanno dato all’Akragas ed alla città a determinarsi velocemente per il superamento delle criticità che se non appaiono superabili con operazioni interne – come dagli stessi più volte dichiarato – non possono che passare dal coinvolgimento di forze esterne garantendo così all’Akragas le condizioni per continuare a crescere nel calcio professionistico.
Il Sindaco e la sua amministrazione – ad esito della trattativa in corso ed ove dovesse avvenire un cambio di governance– sono pronti a dare continuità alla propria azione amministrativa che ha visto il Comune di Agrigento e la Società Akragas collaborare in più occasioni per superare le problematiche iniziali relative allo Stadio Esseneto, per la definizione dei termini della convenzione, per l’impiego dell’impiantistica per le categorie del settore giovanile, per garantire il supporto sulla sicurezza e sulla viabilità, nel solco di quanto proficuamente realizzato fino ad oggi”.