Il Consigliere del Gruppo “Uniti per la città” Gerlando Gibilaro, in una nota trasmessa all’Amministrazione comunale, chiede di destinare gli introiti delle sanatorie alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria.
“Preliminarmente – scrive Gibilaro – ci preme precisare che l’intento dell’ Amministrazione Firetto, di esternalizzare le pratiche di sanatoria presentate al Comune di Agrigento, non ha avuto corso.
Il gruppo di “Uniti per la Città”, ad onor del vero, è stato da sempre fortemente contrario a tale esternalizzazione, consigliando all’Amministrazione di riprendere il “Progetto Sanatorie” avvalendosi del personale interno.
Si conferma il trend del Comune di Agrigento che grazie agli ottimi e preparati tecnici interni continua ad essere uno dei primi Comuni siciliani che esitano un numero rilevante di concessioni edilizie in sanatoria, con un rilevante introito per le casse comunali.
Consapevoli altresì – continua il Consigliere Gibilaro – che l’ammontare del numero delle pratiche di sanatoria è di circa 5000, chiediamo al Sindaco di farsi promotore di un’azione propositiva tesa ad incentivare maggiormente quei tecnici che istruiscono ed esitano un numero rilevante di pratiche e nel contempo di destinare cospicuamente gli introiti delle sanatorie alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria nella frazione del Villaggio Mosè (negli ultimi anni Bancomat del Comune di Agrigento), considerato che,i l Consiglio Comunale ha deliberato, su istanza dello stesso Gibilaro, una mozione che impegna l’Amministrazione in tal senso”.