E poi ogni tanto ci vuole….la domenica senza gara!!!!!

“Ah sì, serviva proprio. Niente gara…faccio quello che fanno le persone normali: vado in centro, al cinema, a guardare le vetrine e porto il cane a spasso” pensa il runner.

Ma…c’è sempre un ma!

Niente gare non significa nessun allenamento, ci si allena ed essendo domenica, la giornata tradizionalmente dedicata al ” lungo” , l’uscita sarà lunga ed impegnativa.

Ed ecco che il runner si organizza.

Non vuole rinunciare alla domenica in famiglia, non vuole rinunciare all’allenamento .

E allora si organizza! Incastra tutto per “poterci star dentro”.

Uscirà presto al mattino, é deciso.

L’ottimizzazione del tempo partirà proprio da lì, si sveglierà presto ed andrà subito a correre.

Il sabato allora avrà lo stesso svolgimento delle altre settimane ( vedi ” il sabato del podista”) , del resto se il giorno dopo ci si allena presto non ci si può ” sbracare” a cena esattamente come se l’indomani ci fosse una gara.

La domenica mattina la sveglia del runner suona presto.

Si alza mal volentieri e per un attimo invidia ” il resto del mondo” che nella sua mente sta ancora nel bambagino.

Ma lui/ lei ( anzi forse più lei 😀 ) può farcela, deve farcela.

Esce per il suo ” lungo”.

Corre lungo le strade di una città che dorme ancora, attraversa vie costeggiate da palazzi le cui persiane sono ancora serrate, passa dal centro pensando che qualche ora più tardi sarà di nuovo lì , ma con abiti civili, mano nella mano con il proprio compagno/a e al guinzaglio il cane ” già pisciato”.

E poi finalmente torna a casa.

La sua compagna/o é in piedi da poco ma lui, spavaldo, mostra la sua soddisfazione per il lavoro appena compiuto mentre il resto del mondo dormiva.

Fa la doccia, va a fare la spesa e finalmente il pranzo.

Tra una forchettata e un’altra della sua insalatina, mentre gli altri fanno fuori lasagne , esordisce dicendo: ” amore, sono libero…mi sono già allenato….oggi pomeriggio si esce”.

Che bello!

Il tradimento è dietro l’angolo, ma il povero runner ancora non lo sa.

Una malefica congiuntura che vede protagonisti la levataccia del mattino, la stanchezza per l’allenamento, la stramaledetta formula Uno in tele con quel noioso quanto soporifero rumore in sottofondo, il divano sul quale aveva detto ” mi sdraio due minuti” …. E la frittata è fatta!

La domenica senza gara finisce letteralmente a schifiu.

Il podista sprofonda in un sonno senza precedenti, sogna colline, mari, montagne, accarezza la natura incontaminata , conquista vette mai scalate, ama la natura e la natura lo ama.

Una simbiosi…..gli uccellini….le cornamuse…..gli archi angelici e…..che dici?

Come?

Ma vaffanculo brutto testa di cazzo esco con le mie amiche!

Tenta di riemergere per capire cosa succede ….. Apre un occhio, poi prova con l’altro.

La stanza è buia ma le persiane sono aperte.

Minchia è sera!

In tele della formula uno non c’e più traccia e in compenso c’è Alberto Matano al TG1.

Cosa é successo? Un’edizione straordinaria ?

No….é l’edizione delle 20!

Allora prova a staccare il corpo dal divano con il quale si è ormai fuso.

Prima la testa, poi le braccia, piano piano le gambe…che male!…..e alla fine il culo.

Torna in posizione eretta e nella desolazione della stanza vuota intravede il cane che ha un bigliettino attaccato al collo sul quale c’è scritto “io comunque devo ancora pisciare”.