In merito alla revoca del decreto di nomina del Consiglio del Parco archeologico della Valle dei Templi, decisa in autotutela dall’assessore regionale dei Beni Culturali Aurora Notarianni, interviene il sindaco di Agrigento Lillo Firetto: “Da un punto di vista formale e sostanziale si pone riparo ad un errore di valutazione commesso dal precedente assessore,che avevamo rilevato e contro il quale avevamo già proposto un ricorso al Tar. Giustizia è fatta, la città torna ad avere voce. Da un punto di vista formale, si restituisce legittimità e buon governo al Parco archeologico, perché si aboliscono gli effetti di una normativa che era in contrasto con la Legge regionale 9 del 2015, che stabiliva i criteri delle nomine del Consiglio del Parco di Agrigento. Dal punto di vista sostanziale, si ristabilisce il concetto di competenza e rappresentatività del Consiglio del Parco, laddove è prevista la presenza con diritto di voto al sindaco, annullando di fatto lo squilibrio di una delega affidata con pieni poteri soltanto a due rappresentanti nominati dall’Assessore regionale, nonché al soprintendente dei Beni culturali di Agrigento. La città torna ad essere presente e le attività del Parco tornano ad essere comprese in una logica di promozione e di sviluppo territoriale. E’ nostra intenzione, a questo punto, nello spirito collaborativo con gli organi della Regione, rinunciare all’azione legale innanzi al Tribunale amministrativo regionale. Rivolgo un ringraziamento al presidente uscente, Bernardo Campo, e agli altri componenti del Consiglio per il lavoro svolto dal loro insediamento”.