“Siamo tornati indietro di dieci anni – così si esprime Silvio Cuffaro, sindaco di Raffadali, a proposito dell’attuale turnazione idrica nel suo paese – la portata idrica è stata notevolmente diminuita passando dai 40 litri al secondo, agli attuali 25 litri e ciò ha determinato un allungamento dei turni diventato ormai insopportabile.
Io dico a Girgenti Acque che non siamo più disposti a subire questa situazione e se sarà necessario porterò in piazza i miei concittadini e siamo disposti a fare le barricate per ottenere quanto ci spetta.
L’acqua è un bene indispensabile e tutti i cittadini hanno il diritto di riceverla nella giusta quantità.
E non ci piace nemmeno – rincara Cuffaro – l’atteggiamento di Girgenti Acque che (mi riferiscono) arriva addirittura a minacciare i cittadini obbligandoli a firmare il nuovo contratto, pena altrimenti il taglio del servizio. Sono metodi che, se realmente accertati, censuriamo e non possiamo accettare.
Più volte con i dirigenti di Girgenti Acque abbiamo trovato delle intese che sono poi state sistematicamente disattese.
Mi riferisco alla promessa di erogazione h24 di cui poi ci è stata comunicata l’impossibilità di attuazione. Avevamo concordato la fornitura h24 scaglionata per quartiere dove sarebbero stati installati i contatori, ma anche quell’accordo è saltato e non sappiamo il perché. Si era poi stabilito di installare gli sfiatatoi accanto a ogni contatore, in maniera da poter determinare con precisone il consumo idrico pro capite, ma dopo qualche mese ci è stato detto che il costo era eccessivo e non sarebbe stato possibile.
A questo punto chiediamo un incontro con Girgenti Acque e ATO idrico al fine di trovare soluzioni adeguate alla problematica, nel rispetto della legge. Nelle more chiediamo che i cittadini (anche quelli che hanno già installato un contatore) paghino tutti la stessa cifra in modo forfettario, aumentando detta quota in modo da coprire i costi certificati che Girgenti Acque sostiene per il servizio idrico integrato per il comune di Raffadali.