Anche Aragona, come tutte le città della Sicilia, in occasione delle elezioni regionali ha espresso le proprie preferenze .
Il dato che emerge è che ha vinto il “Partito dell’astensionismo”. Infatti su un totale di circa 14.000 votanti, i cittadini aragonesi che hanno espresso il voto sono solamente 4669.
Questo dato comprende i cittadini iscritti all’ A.I.R.E..
Un dato significativo, emblema di una disaffezione totale della gente comune, dalla politica e soprattutto dai politici.
Nella cittadina agrigentina, il candidato Presidente più votato risulta essere Nello Musumeci con 1842 preferenze, seguito da Giancarlo Cancelleri con 1701 preferenze, Fabrizio Micari con 670, Claudio Fava con 239 ed infine Roberto La Rosa con sole 37 preferenze.
Analisi del voto. Nonostante il candidato della lista “Idea Sicilia – Popolari e Autonomisti” Roberto Di Mauro, ad Aragona risulta essere il più votato con 337 voti, di fatto si presenta come un risultato poco soddisfacente, in virtù del fatto che la candidatura dello stesso, era caldeggiata da diversi consiglieri comunali e soggetti istituzionale che alle amministrative di giugno avevano incassato un bel bottino. Gli stessi, infatti, avevano ottenuto circa dai 200 ai 500 voti ciascuno . Dunque, se la matematica non è un’opinione, le preferenze risultano essere deludenti.
Nella stessa lista, un buon risultato l’ha ottenuto Carmelo Pullara, con 158 preferenze. E a livello provinciale è stato uno dei candidati più votati, ottenendo uno scranno a Sala D’Ercole.
Nella lista “ Sicilia Vera” il più votato è stato Salvatore Iacolino con 262 preferenze, seguito da Roberto Cani con 131 preferenze e La Rocca Ruvolo Margherita con 129.
Nella lista di “Forza Italia”, l’unico vero trascinatore è stato Riccardo Antonio Gallo Afflitto con 240 voti, seguito da Giambrone Vincenzo con poco più di 20 preferenze. La candidatura di Riccardo Antonio Gallo Afflitto era spalleggiata da alcuni attuali ed ex consiglieri comunali. E con un totale 7337 preferenze in tutta la provincia, Gallo è riuscito ad entrare al Parlamento siciliano.
Nella lista “Diventerà Bellissima”, la sola ad ottenere un buon riscontro è stata Giusy Savarino con 174 preferenze.
Nella lista del “PD”, la più votata è stata – l’oramai ex Vice Presidente della Regione – Mariella Lo Bello con 174 preferenze, seguita da Giovanni Panepinto con 70 preferenze e dal saccense Michele Catanzaro con 44 preferenze. Catanzaro è stato l’unico deputato della lista del PD, eletto in provincia di Agrigento. Infatti l’ha spuntato contro il deputato uscente Giovanni Panepinto, che è rimasto fuori.
Nella lista “ Sicilia Futura”, buon risultato è stato ottenuto da Salvatore Cascio con circa 230 preferenze.
Tra il Movimento 5 Stelle, un ottimo riscontro è stato riportato da Matteo Mangiacavallo con 275 voti, seguito da Rosalba Cimino con 185 e da Giovanni Di Caro con 152. I candidati “grillini” ad Aragona, con un totale di 772 preferenze hanno ottenuto il maggior numero di voti.
Nella lista “I cento passi”, l’ex sindaco di Palma di Montechiaro Rosario Gallo ha avuto 46 voti, seguito da Galvano Angela con 43 preferenze.
Nella lista di “Alternativa Popolare “ Giuseppe Marinello con 91 preferenze è il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti. Seguito dal Vincenzo Fontana con 49 preferenze e Giancarlo Granata con 41.