Per la prima volta nella storia della Sicilia due comuni avviano l’iter per la fusione e la fondazione di un nuovo Comune.
Con due deliberazioni distinte (ieri 7 novembre a Cammarata e questa sera 8 novembre a San Giovanni Gemini) i due Consigli Comunali hanno approvato il progetto di fusione e l’avvio del processo di fusione dei due Comuni.
Come prevede la legge regionale n. 30 del 2000 (che per la prima volta si avvia ad essere applicata per quanto concerne la fusione di Comuni) ha inizio, in questo modo, il complesso iter amministrativo che condurrà al referendum consultivo.
«É un grande risultato – dice Nino Margagliotta, responsabile del Coordinamento intercomunale dalla fusione – per quanti lavorano da anni a questo ambizioso progetto, che un programma di speranza e di futuro per due piccole entità comunali che possono dare luogo al più grande comune del comprensorio dei Monti Sicani, anche se la portata di questa iniziativa va oltre l’ambito locale, dato che l’azione intrapresa a Cammarata e San Giovanni Gemini costituisce un importante segnale per l’avvio di una nuova governance in Sicilia».
Con questi due atti deliberativi Cammarata e San Giovanni Gemini hanno compiuto una scelta storica e coraggiosa, che li porterà fra qualche mese alla convocazione del referendum e dare voce ai cittadini, alla cui volontà è affidata la decisione finale.
Per quanto hanno sognato un futuro per questo territorio della Montagna, da questa sera il sogno è più vicino.