Un risparmio da 3,1 miliardi di euro per i riciclatori seriali che sono in netto aumento rispetto allo scorso anno. Piu’ di un italiano su tre sara’ pronto a riciclare i regali scartati sotto l’albero. Saranno infatti 20 milioni quelli che faranno girare i regali ricevuti (lo scorso anno erano poco piu’ di 18 milioni).

Gran parte delle tredicesime e’ stata concentrata per spese personali e per rimpinguare i risparmi. Dati che confermano la tendenza egoistica nella spesa di questo Natale. La crisi, le difficolta’ e le incertezze inducono il consumatore a una scelta egoistica.

E’ quanto emerge da una ricerca del Centro Studi di Confcooperative.

Il riciclo ha forme e modalita’ diverse. Tre quelle principali: 5 su 10 quanti ricicleranno in forma diretta regalando ad altri i doni ricevuti (69% donne e 31% uomini); 3 su 10 quanti scambieranno i doni in buoni da spendere nei negozi di acquisto (62% donne – 38% uomini) , infine, 2 su 10 proveranno a rivendere i regali sui canali online. L’identikit vede 9 “riciclatori” online su 10 under 30 a dimostrazione della diffusione delle varie dimensioni del 4.0 tra i piu’ giovani (65% uomini – 35% donne).

Tra i regali piu’ riciclati: in pole position i generi alimentari con il 40% (vino, spumante e dolci, tra questi, in primis, panettone, pandoro e torrone); al 24% vestiario invernale (sciarpe, guanti e cappelli), al 23% smartbox e libri chiudono al 13% addobbi natalizi e cosmetica.