Gero Acquisto, Segretario Generale della Uil di Agrigento, interviene dopo il piano presentato dal Governo regionale sulla viabilità nella nostra isola, che ad oggi riscontra strade a pezzi e ritardi che non sono più giustificati.
“Siamo in attesa di capire se finalmente il neo Governo regionale e l’Assessore alle infrastrutture saranno consequenziali sul tema strade e viabilità in Sicilia.
Finora il disastro sulle nostre strade, dalle statali, alle provinciali e comunali, ha superato il limite della decenza.
Adesso apprendiamo che dalla delibera Cipe 54/2016 si possono mettere a bando per le strade siciliane 1 miliardo e 54 milioni nei prossimi cinque anni con il Piano Infrastrutture.
“Palermo – Agrigento, vigileremo sull’impegno dell’Assessore Falcone e lo spegnimento degli 8 semafori, finora dei ritardi insostenibili e ingiustificati”
E’ chiaro che aspettiamo i passaggi e la tempistica con lo sblocco dei cantieri e le opere strategiche con molta attenzione.
Però, a oggi, dobbiamo sottolineare, come fatto più volte, i ritardi insostenibili, vedi in primis la Palermo – Agrigento e il tratto della ss.121, da Bolognetta al Bivio Manganaro, che hanno subìto continui blocchi e variazioni che hanno arrecato danni incalcolabili a tre province, ed in particolar modo a quella agrigentina.
L’Assessore Falcone in Commissione ha parlato dello spegnimento degli 8 semafori entro l’anno, la nostra Organizzazione Sindacale verificherà lo stato dell’arte per monitorare la tempistica, perchè finora i tempi di realizzazione e di consegna (lo chiamavano “il cantiere dei mille giorni”) ha avuto black out continui e in ultimo contenziosi con le ditte, con costi economici e di disagio per i pendolari fuori da ogni logica.
Per non parlare della viabilità provinciale che nella nostra provincia agrigentina subisce una lentezza che non è tollerabile.
Adesso pare che si stiano sbloccando i fondi ma non si può nascondere che ancora ci sono strade provinciali chiuse o altre in condizioni penose, con rischio frane o avvallamenti pericolosissimi.
La Uil Provinciale continuerà questa battaglia di civiltà e di diritto alla cittadinanza, in termini sociali, economici e di normale vivibilità, in quanto queste opere incompiute hanno penalizzato oltremisura un territorio che merita servizi e attenzione perchè paga i tributi e pretende un corrispettivo dalle Istituzioni alla stessa stregua delle altre province italiane”.