Dopo l’intesa con i Comuni del Val di Noto e Taormina, realtà tenute insieme dal fil rouge dei riconoscimenti dell’Unesco, contraddistinte da un’eccezionale commistione di bellezza, arte, architettura, natura, paesaggio, è ora la volta dei Distretti turistici.
A comunicarlo al sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, è stato il loro portavoce, Corrado Bonfanti, sindaco di Noto, dopo aver sentito i colleghi rappresentanti dei rispettivi consorzi, recentemente riuniti a Enna per un rilancio di azioni comuni.
“E’ una nuova alleanza strategica per Agrigento 2020 – commenta il sindaco, Lillo Firetto – che rafforza un programma che sin dalla prima ora mostrava di voler uscire dai confini territoriali fungendo da forte attrattore per un anno speciale, quello dei 2600 anni della città”. Anche il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, come gli altri sindaci dell’area sud orientale della Sicilia e i presidenti dei Distretti, ha espresso ieri il proprio appoggio per Agrigento Capitale, ben conscio dei potenziali effetti di un tale titolo sul Turismo siciliano: l’offerta di una regione che con le isole minori si presenta sempre diversa dal mare all’entroterra, dall’archeologia ai castelli, dall’architettura all’arte, dalle cattedrali ai musei, dalla natura incontaminata agli itinerari degli scrittori, in un unicum di storia e cultura.