Oggi le persone si informano soprattutto usando il web: questa non è una novità, considerando che il trend dell’informazione digitale viaggia veloce oramai da parecchi anni. Eppure, parliamo comunque di un mondo in costante evoluzione, dove il presente è già passato. Quello del digital è un universo che accoglie di continuo novità e tendenze spesso difficili da prevedere, ma che richiedono un veloce adeguamento da parte di tutti i player del settore: non solo gli utenti, ma anche le testate che si occupano appunto di informazione online. Ecco perché in questo articolo ci concentreremo sui trend del prossimo futuroo in quanto a digital information.

Gli utenti preferiscono informarsi online

Ciò che non cambierà nel prossimo futuro, è questa regola: gli utenti preferiscono consultare le informazioni su Internet. Secondo solo alla televisione, il web ad oggi raccoglie il 49% delle aspettative degli over-30 che ricercano ogni tipologia di informazione. Ciò vale nei campi più disparati, dalle news giornalistiche fino ad arrivare alle categorie di svago e tempo libero come il gaming. Su internet si possono trovare numerosi articoli di approfondimento sulle varie regole del gioco e strategie di gaming online: ad esempio gli articoli che spiegano come vincere alle macchinette risultano essere molto graditi dagli appassionati di giochi da casinò. Questo dimostra che il grande vantaggio di internet è quello di offrire informazioni a 360 gradi, che ricoprono praticamente ogni settore e che permette di trovare una risposta a (quasi) tutte le domande. Stando al report di Pew Research Center, poi, la quota di under-30 che usa Internet per informarsi sale al 51%: l’unica categoria di target ad aver preferito questo media alla TV. Per gli over-50, invece, la preferenza è ancora fortemente legata alle riviste cartacee.

Scrittura sul web: rinasce il “Long Term Journalism”

Per tanto tempo la scrittura giornalistica sul web è rimasta legata ad una regola non scritta: meglio preferire le news brevi ed i cosiddetti lanci di agenzia, perché gli utenti preferiscono avere tutto e subito, per via di una bassa soglia di attenzione. Eppure, i trend analizzati da Pew Research pare dicano il contrario: i contenuti “Pillar” vengono apprezzati tanto quanto quelli brevi. Anzi, sarebbero addirittura preferiti ai secondi per una questione di permanenza dell’utente, e dunque per un fattore di posizionamento: se da un lato il lettore rimane sulla pagina perché interessato agli articoli di 1000 e più parole, dall’altro ne beneficia anche la frequenza di rimbalzo.

Informazione online: gli smartphone protagonisti

Gli smartphone vengono sempre più spesso utilizzati per informarsi sul web: negli USA la percentuale di individui che si informano online tramite mobile è salita addirittura al 72%. Non si tratta solo di un fattore legato alla comodità: ciò che rende e che renderà gli smartphone i canali principali per l’accesso alle informazioni è la presenza delle notifiche push. In pratica, con il telefonino è possibile ricevere un alert quando viene pubblicata una notizia potenzialmente interessante: è un modo per avere le news “a domicilio”, senza perdere tempo dovendole cercare tramite Google o spizzicando i quotidiani online.