Procede l’iter per l’avvio della procedura del dissesto finanziario.
Dopo la relazione presentata dal Responsabile del 2° Settore dott. Giovan Battista Montemaggiore, con la quale si rappresentavano – sulla base delle informazioni ricavate- le criticità inerenti lo stato di salute economico-finanziario del Comune di Aragona, anche la Giunta Comunale delibera la procedura di avvio del dissesto finanziario.
Nella relazione del dott. Montemaggiore, si legge che “dall’analisi dei dati emerge una preoccupante situazione di liquidità e che ad oggi risulta una situazione debitoria di fatture non pagate pari ad euro 8.341.436,35. Tra queste, particolare rilevanza assumono le fatture relative al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti ammontanti ad euro 728.013,78 che sono pervenute all’Ente e che non possono essere liquidate per mancanza di copertura finanziaria”.
Ma non finisce qui.
Perché sempre nella stessa relazione si legge ancora che: “dalla documentazione esaminata risultano approvati i seguenti piani di rientro:
- A favore della Cooperativa sociale “Il Pozzo di Giacobbe” per saldo pagamento rette di ricovero disabili psichici per gli anni 2015/2016, approvato con determinazione del Commissario ad acta n. 4 del 08/05/2017 pari ad euro 407.935,53 da corrispondere in 15 rate a partire dal mese di luglio 2017.
- A favore della Cooperativa sociale “Nextproject” per saldo pagamento rette di ricovero disabili psichici per gli anni 2015/2016 approvato con determinazione del Commissario ad acta n. 4 del 08/05/2017 pari ad euro 88.775,75 da corrispondere entro il mese di agosto 2017.
“Allegati alla relazione del Responsabile dell’ufficio finanziario sono anche due proposte di piani di rientro: una a favore di Enel Energia per un debito di euro 340.417,38 e uno a favore di Edison Energia per un debito di euro 254.000,00”.
Nella relazione del Responsabile si legge anche di Determine senza copertura finanziaria e di tanto altro.
Dunque, nonostante la compagine politica del sindaco, nel corso della campagna elettorale dello scorso anno, rassicurava la città che non avrebbe intrapreso la strada del dissesto, i numeri parlano di altro. E questa, secondo alla relazione del dott. Montemaggiore sarebbe la soluzione più auspicabile da percorrere.