E’ stato dato incarico alla Presidenza del Consiglio del comune di Agrigento, quale soggetto indicato dall’art. 23 dello Statuto Comunale, di avviare l’iter ufficiale per la decadenza del consigliere che per sei sedute consecutive risulta assente ingiustificato alle adunanze consiliari.
Il mese è quello di febbraio u.s. mentre il consigliere colpevole di disertare il consiglio senza apparente e documentata giustificazione è sempre il consigliere firettiano Pierangela Graceffa. A testimoniare l’assenza di giustificazione sono i verbali ufficiali e pubblicati dei consigli comunali del mese di Febbraio dove tra i nomi dei consiglieri la cui assenza è giustificata mai appare quello della Graceffa.
“Non riesco a concepire come un eletto possa, inconsapevolmente spero, sciupare l’opportunità di lavorare per la propria città – commenta Nuccia Palermo – ostacolando per di più con la propria assenza l’operato dei colleghi. Il rammarico sta nell’aver constatato che le assenze notate in commissione persistono anche in consiglio comunale e se penso alla pubblicità fatta per la rinuncia al gettone del consigliere Graceffa le idee mi si confondono ulteriormente lasciando spazio all’amarezza”.
L’art. 23 dello statuto, infatti, a differenza di quanto previsto per le commissioni sembra perentorio. Il consigliere che non interviene per sei volte consecutive alle riunioni del consiglio comunale, esperita negativamente la procedura prevista, decade dalla carica e viene immediatamente surrogato dal consigliere della lista di appartenenza.
“Ho appena inviato a mezzo pec la richiesta ufficiale di avvio della procedura di decadenza per rispetto di quell’idea per me sacra di servizio alla città . Ora attendiamo – conclude il Consigliere Palermo – una celere azione dall’organo di competenza”.