Il Comune di Agrigento tra i protagonisti  della Seconda Conferenza Nazionale sui PUMS (Piani Urbani per la Mobilità Sostenibile) a Bologna. La città è stata invitata a presentare il proprio Piano assieme alle buone prassi di Budapest, Manchester, Brescia, Perugia, Rosignano Marittimo e Roma.

Ad intervenire sono stati chiamati Tito Berti Nulli di Sintagma srl, che ha redatto il Piano, e il consulente del sindaco per Programmazione e Sviluppo, Enzo Camilleri. “Tra gli esempi virtuosi delle altre città – spiega il sindaco Lillo Firetto – Agrigento si è distinta per aver già adottato il Piano e per aver concluso da tempo le fasi di partecipazione, ascolto e confronto con gli organi di indirizzo, gli ordini professionali, le associazioni e i cittadini. La città peraltro ha dovuto affrontare i problemi connessi con un’estensione territoriale notevole, una serie di dislivelli da Girgenti all’area balneare, il rapporto con l’area del Parco archeologico della Valle dei Templi e i flussi di visitatori, la necessità di aree di sosta. Un nuovo sistema di tpl circolare, un sistema di bike e car sharing e sistemi automatizzati di risalita, aree di sosta periferiche e parcheggi di cintura al centro storico sono alcune delle soluzioni individuate per poter affrontare le sfide del futuro.”

I piani urbani di mobilità sono piani strategici che tengono conto dei principi di integrazione, partecipazione, monitoraggio e valutazione per soddisfare le necessità di mobilità delle persone e delle merci con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nelle città e nei dintorni. Avere un Piano significa dare priorità alle persone più che ai veicoli, diffondere la cultura della mobilità, essere pronti ad affrontare le sfide future. Agrigento ha iniziato a dare concreta esecuzione al PUM grazie ai finanziamenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione e dei privati.