La prima commissione consiliare composta dal presidente Salvatore Borsellino e dai Consiglieri Teresa Nobile, Marcella Carlisi e Giuseppe Picone deplora lo stato in cui sono stati ridotti in questi anni gli eventi fieristici che si tenevano sul piazzale ex Saiseb, quelli per il Mandorlo in fiore e per San Calogero.
Il numero degli operatori commerciali che partecipa è sempre minore, così come per il mercato settimanale.
Servizi inesistenti su un piazzale dall’ asfalto rovinato e pieno di grandi buche.
“In questo momento – dice la consigliera Marcella Carlisi – i fieristi lavorano senza controlli e senza assistenza da parte del Comune. In tutte le altre fiere a cui partecipano ingresso e uscita sono regolate, ad Agrigento invece chiunque, anche senza nessun diritto, entra e esce circolando fra le bancarelle con qualsiasi mezzo.
Niente acqua, probabilmente per evitare docce poco chic, due bagni chimici a servizio dei fieristi e del pubblico, sono pochi e male attrezzati”.
La prima commissione si è interfacciata, per tempo, con assessori e dirigenti per una migliore organizzazione della fiera anche presentando e facendo votare una mozione utile a riguardo.
“Invece è stato tutto inutile – prosegue la consigliera -. La fiera è circondata da cumuli di spazzatura maleodorante e utilizzati come bagni. Nessuna differenziata e isola ecologica chiusa, malgrado le promesse, con disagi per tutta la popolazione.
Ci chiediamo il perché di tutto ciò e lo chiederemo in Consiglio. I fieristi per occupare le postazioni pagano la TOSAP. Anche loro come i cittadini agrigentini pagano balzelli per servizi carenti o inesistenti” conclude Marcella Carlisi.