“Ancora una volta l’impugnativa del Consiglio dei Ministri la pagano i deboli, i precari e chi attende da troppo tempo la stabilizzazione. Non è più tollerabile che si lascino nel limbo soggetti come gli Asu e i Pip che ormai, dopo oltre vent’anni, reggono diversi uffici e dipartimenti regionali. Noto che persiste il pregiudizio politico su questo personale e il governo nazionale gialloverde ne è più fortemente condizionato. Non si può parlare di decreto Dignità un giorno, e l’altro mandare all’aria una legge della Sicilia che andava proprio nella direzione di tutelare il lavoro a chi è precario. I Cinquestelle che guidano il Governo Conte indichino una via, se ne sono capaci, per dare certezze a questi precari siciliani.
Non si può agire come pilato lavandosene le mani con una mera impugnativa alle leggi dell’Assemblea regionale siciliana. Il tempo delle chiacchere da campagna elettorale è finito. Ora, amici grillini, siete al governo. Prendetevi le responsabilità dei vostri no detti ai precari ed ai deboli”.
Lo afferma Edy Tamajo, deputato regionale di Sicilia Futura.