I cittadini di Agrigento sono alle prese nuovamente con turni d’acqua che saltano e si allungano.
“Oltre che l’acqua manca anche la voce del sindaco che, come responsabile della salute pubblica, non può non interessarsi della situazione idrica”.
L’accusa, l’ennesima, è della consigliera comunale Marcella Carlisi.
“Le temperature si fanno bollenti – dice Carlisi – e anche i telefoni del gestore, probabilmente, per i tanti cittadini che sollecitano l’invio delle preziose autobotti. Si lamentano anche trafile, verifiche e lungaggini varie prima dell’arrivo del prezioso liquido.
Il sindaco non può disinteressarsi dell’argomento con la scusa che non è il Comune a gestire il servizio.
Bisogna che approfondisca e valuti la situazione verificando i turni di attesa, le risposte ottenute dai cittadini e gli interventi effettuati e da attuare da parte del gestore.
E’importante trovare il modo di interagire con gli agrigentini in difficoltà, anche tutelando la morosità incolpevole (magari verificando che non siano intervenute lungaggini da difficoltà per l’erogazione dei bonus idrici), per evitare situazioni critiche per la salute pubblica.
Nonostante la mancanza dell’acqua non può lavarsene le mani” conclude Marcella Carlisi.