“Sbandierare gli atteggiamenti mafiosi come biglietto da visita per i turisti, non è certamente tollerabile. Mortifica la dignità e l’onorabilità della città oltre che l’onesta e il sacrificio di un intero sistema legato al tessuto produttivo”.
La CNA prende posizione rispetto al focus su Agrigento realizzato da una guida turistica, che fa parte della collana Easy Rough Guide, edita da Feltrinelli, dedicata alla Sicilia. “Codificare un eventuale caso isolato ad un modus operandi dei ristoratori, rei secondo la guida di perpetrare piccole truffe, – affermano il presidente cittadino della Confederazione, Emanuele Farruggia, e il responsabile provinciale per il Turismo, Pierfilippo Spoto – è inaccettabile e lesivo per l’immagine della categoria e di quanti ogni giorno, con grande sacrificio, lealtà, impegno e professionalità, lavorano per rendere l’offerta turistica del territorio sempre più efficiente e qualificata. Gradiremmo una smentita ufficiale, ma non per dettami di natura legale. Semplicemente in omaggio alla verità che è frutto di un’attività quotidiana nel segno della cordialità, dell’ospitalità e dell’accoglienza: un inestimabile patrimonio di valori – concludono Farruggia e Spoto – che rappresenta la vera forza dei nostri operatori economici. Invitiamo allora l’autore dell’articolo nella città dei templi, per fargli conoscere ed apprezzare il vero e diffuso volto positivo di Agrigento e del suo territorio in modo da poterlo raccontare nella sua autentica dimensione”.