Domenica 7 Ottobre 2018, alle ore 20.00, presso la Chiesa della Madonna del
Rosario di Aragona, in occasione della celebrazione di Maria Santissima del Rosario,
patrona di Aragona, si inaugura un ulteriore tassello del Museo Diocesano di
Agrigento, alla presenza di S. E. il Cardinale Francesco Montenegro e del
Soprintendente Gabriella Costantino. La riapertura, dopo i restauri degli spazi
espositivi nella cripta della chiesa del Rosario, è frutto della sinergica collaborazione
tra la Soprintendenza di Agrigento e l’Arcidiocesi di Agrigento. Il progetto è stato
finanziato dall’Assessorato Regionale Beni Culturali con contributo della Curia
Vescovile.

La Direzione e la cura scientifica del progetto museale è di Gabriella
Costantino, Soprintendente di Agrigento, già direttore della rilevante operazione di
restauro della Chiesa che negli anni ’90 ha riportato alla luce lo splendido soffitto
ligneo secentesco, occultato da una ridipintura ottocentesca, anch’essa di grande
interesse, oggi esposta nelle sale del museo, grazie alla tecnica dello strappo.
L’allestimento è stato diretto dall’arch. Calogero Licata.

Il vano cripta, opportunamente restaurato, è stato dunque predisposto ad ospitare il
Tesoro della Chiesa, composto da argenti, gioielli, ex-voto, paramenti, ma soprattutto
dal prezioso reliquiario a pendente, in oro, perle, pietre preziose e cristallo di rocca, e
databile al 1686 circa, che sarà esposto nella vetrina centrale. Il gioiello contiene un
frammento della reliquia della Sacra Sindone che apparteneva ai Naselli principi di
Aragona.

Custodita inizialmente in Chiesa Madre la sacra Reliquia della Sindone è stata in
seguito esposta nella chiesa del Purgatorio, e successivamente in quella del Rosario.
Il reliquiario ad urna in argento, destinato a contenere il pendente-gioiello, è stato
commissionato dal Principe Baldassare IV Naselli. Il coperchio piramidale è
sormontato da una statuina in argento, che raffigura l’Ecce Homo. L’urna fu realizzata
nel 1684 dall’argentiere palermitano Giacinto Omodei.

La riapertura del Polo espositivo della Chiesa del Rosario di Aragonae è chiara
testimonianza di come la cooperazione tra le Istituzioni e la comunità ecclesiale,
finalizzata alla valorizzazione del patrimonio comunitario, può diventare elemento
trainante per un rinnovamento umano e sociale del territorio agrigentino.