“Continuo a sentirmi un commissario straordinario dimezzato, nessuno dei poteri speciali derogatori al sistema che vige da decenni, e’ infatti stato conferito al sottoscritto”. E’ l’accusa al governo nazionale del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, durante il suo intervento in Aula all’Ars dove ha riferito sull’emergenza rifiuti. “Sento dire in giro: il presidente Musumeci e’ commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Sicilia, niente di piu falso, non e’ cosi’. Il presidente – incalza – e’ commissario solo per sei interventi, tutti circoscritti nella provincia di Palermo e Trapani, con un solo intervento a Casteltermini, in provincia di Agrigento”.
Insomma, “un commissario dimezzato: non ho i poteri per poter derogare ad una situazione in atto da decenni. L’ordinanza del governo centrale e non per iniziativa del governo regionale prevede il trasporto dei rifiuti in eccedenza fuori dall’Isola; trasferire i rifiuti fuori e’ una richiesta del governo Gentiloni che non e’ stata negata dall’attuale governo, quindi procediamo su questa linea: questo significa porre gli oneri sulla tariffa e sulla tassa di smaltimento e su questo non e’ previsto alcun potere speciale. Abbiamo pero’ finora evitato che i cittadini e i comuni fossero caricati di altri oneri, non c’e stato infatti alcun bisogno di trasferire fuori un solo chilogrammo di rifiuti”.