Riceviamo e pubblichiamo
“L’Università ad Agrigento riparte davvero. È una bella notizia per tanti giovani e per le loro famiglie, cui abbiamo sentito il dovere di dare una risposta certa, malgrado avessimo intrapreso consapevolmente una strada in salita. Non è soltanto il successo di un percorso politico, quanto la gioia per aver unito le forze e le volontà per ripartire. È trascorso tanto tempo da quel de profundis, era il 2015, che ebbe come protagoniste le proteste e le delusioni degli studenti. L’università di Palermo ha approvato per Agrigento l’istituzione di tre corsi di Laurea per l’anno accademico 2020/2021. Questa l’offerta formativa: Scienze dell’Educazione (corso di laurea triennale); Architettura (corso di laurea triennale) ed Economia (corso di laurea triennale). Questi corsi si aggiungono ai già esistenti, quali il Corso di laurea in Servizi Sociali e al Corso di Laurea specialistica in Architettura, nonché a quelli in esaurimento, quali Beni Culturali e Giurisprudenza, e al nuovissimo corso in Mediazione Linguistica e Culturale. Sono i risultati che ci ricompensano di tante fatiche. Il Comune è rimasto saldo al suo posto, quando la barca stava affondando. Sostanzialmente da soli abbiamo tenuto la barra a dritta, contro ogni ostacolo, e in particolare contro le asperità sollevate dal Libero Consorzio dei Comuni, la ex Provincia regionale, e la battaglia che abbiamo dovuto sostenere per mantenere in piedi il CUA contro ogni pronostico. I nuovi tre corsi saranno attivi dopo la ratifica del MIUR dal prossimo anno accademico. Sono corsi di laurea che possono attrarre un gran numero di studenti, alleggerire notevolmente la spesa di tante famiglie, rianimare di presenze la sede universitaria e riaccendere in tutti la speranza con una nuova prospettiva di rinascita per una città che può tornare a credere con più decisione nella sua visione di sviluppo attraverso la Cultura”.