La Fortitudo Agrigento stecca la prima partita del girone di ritorno. I biancazzurri dopo un avvio buono, cedono il passo all’Orlandina. I padroni di casa vincono con il punteggio di 82 a 55. Il roster biancazzurro privo di Jack Zilli, non riesce ad avere la meglio sul parquet del PalaFantozzi. Agrigento, che è riuscita anche a mettere in fila un parziale di 9-0, perde il derby contro Capo d’Orlando.
In partita, il primo periodo di gioco è di stampo biancazzurro, è Agrigento ad iniziare col piede giusto. Bell ispira le giocate ma trova anche punti importanti. Mischia le carte coach Ciani, che inserisce Pepe e Sousa: tripla del primo e gioco importante del secondo. Agrigento stacca i padroni di casa, imponendosi con il punteggio di 23 a 19.
Nel secondo periodo di gioco, è Cannon a mettere la “manona” su Triche: stoppata e palla ai biancazzurri. In campo il capitano, Marco Evangelisti. E’ dalle sue mani che nasce l’assist perfetto per Pepe, canestro. Capo d’Orlando si accende e trova il canestro del momentaneo pareggio: 25-25. Mei commette fallo su Ambrosin: tiri liberi sbagliati. Parks inchioda e Cannon trova due punti utili: 29-27. Sotto canestro è una lotta, Bell commette fallo su Bruttini, dalla lunetta: due su due. I paladini conquistano palla e vantaggio: 35 a 27, è coach Ciani a chiamare time out. Cannon innesca l’attacco di Pepe, che serve Evangelisti palla restituita e gran canestro di Cannon. Triche trova punti e porta ancora avanti i suoi, tripla. E’ Ambrosin a trovare canestro. Triche è l’uomo in più di Capo d’Orlando, + 12 per i padroni di casa. Bell fa saltare tutti e trova il -10.
Nel terzo periodo di gioco, è canestro di Cannon. Capo d’Orlando torna ai punti e fissa il 49-33. Tommi Guariglia trova canestro e fallo: 52 a 36. Bell subisce fallo: uno su uno. I biancazzurri provano la risalita, Bell trova punti e fissa il momentaneo – 12. Sousa gioca d’astuzia e intensità, trovando punti per il momentaneo -10. Si chiude il terzo periodo di gioco, è Cannon a chiudere con una tripla.
Nel terzo periodo di gioco, apre un canestro di Bellan. I biancazzurri si affidano ancora a Sousa che prova una tripla ma sbaglia. Ci prova anche Pepe, ma sbaglia anche lui. E’ ancora Bellan a trovare punti: 63-49. Correzione al volo per Cannon, -12 Agrigento. Mei trova ancora Bellan, canestro: 68-51. I padroni di casa volano sul +21. Ci pensa Sousa trovare punti, ma Triche è ancora sotto il canestro. Fontana suona la carica con una tripla: 80 a 55. Coach Ciani manda in campo Cuffaro e Nicoloso, è il play agrigentino a subire fallo ma dalla lunetta fa zero su due. Agrigento incassa una sconfitta, i biancazzurri domenica affronteranno la Pallacanestro Biella.
Benfapp Capo d’Orlando – M Rinnovabili Agrigento 82-55 (19-23, 24-10, 15-16, 24-6)
Benfapp Capo d’Orlando: Triche 22 (6/14, 2/7), Bruttini 16 (7/9, 0/0), Parks 15 (5/13, 0/0), Lucarelli 10 (2/4, 2/6), Bellan 9 (3/5, 1/3), Mobio 6 (3/3, 0/0), Mei 2 (1/1, 0/1), Lagana 2 (1/1, 0/1), Neri 0 (0/0, 0/0), Galipó 0 (0/1, 0/0), Stella 0 (0/0, 0/0), Murabito 0 (0/0, 0/0). All Sodini
Tiri liberi: 11 / 15 – Rimbalzi: 35 11 + 24 (Davide Bruttini 11) – Assist: 14 (Simone Bellan 5)
M Rinnovabili Agrigento: Cannon 15 (6/8, 1/2), Bell 12 (4/4, 1/2), Sousa 11 (5/9, 0/3), Fontana 7 (2/4, 1/2), Guariglia 5 (2/8, 0/2), Pepe 3 (0/1, 1/3), Ambrosin 2 (1/4, 0/3), Evangelisti 0 (0/1, 0/1), Cuffaro 0 (0/0, 0/1), Nicoloso 0 (0/1, 0/0), Zilli ne. All Ciani, ass Dicensi, Ferlisi
Tiri liberi: 3 / 9 – Rimbalzi: 33 11 + 22 (Dimitri Sousa 7) – Assist: 10 (Tommaso Guariglia 3)
Franco Ciani: “Non abbiamo una condizione fisica particolarmente brillante, che viene da un periodo nel quale abbiamo avuto assenze molto lunghe. La qualità e l’intensità degli allenamenti nell’ultimo periodo non è stato buona. E’ un campionato molto equilibrato e non possiamo permetterci di perdere in questo modo, ma non possiamo neanche perdere la voglia di aiutarci con grande intensità, ovvero tutto quello che abbiamo avuto nelle prime giornate di questo campionato. E’ un patrimonio che dobbiamo recuperare, se per recuperarlo dobbiamo trovare un tipo di lavoro diverso o trovare gerarchie diverse, questo è del compito mio e del mio staff. Questa è una sconfitta che fa male a noi, ma anche ai nostri tifosi. Dobbiamo invertire la rotta”.