Ad Agrigento, quest’anno già da gennaio, è iniziata la pesca “vietata” del novellame.
“Questa tecnica di pesca – spiega Claudio Lombardo di Mareamico – si pratica a pochi metri dalla riva, dove il novellame cerca riparo, con la sciabica che è una rete da pesca a strascico con assetto verticale ed azionata manualmente.
Ogni chilo di novellame pescato sottrae al mare circa 2 quintali di pesce adulto!
Purtroppo l’ignoranza è dura da modificare: i pescatori non capiscono che questa attività sottrae il pesce adulto al mare ed alla fine danneggia soprattutto loro.
Per fortuna sul posto è intervenuta la Guardia Costiera che ha bloccando i trasgressori, sequestrando le reti e comminando grossi verbali” conclude Lombardo.