Buone notizie per le famiglie. Per il servizio di mensa scolastica degli istituti comprensivi di Agrigento da adesso in poi si pagherà di meno. Ad annunciarlo è il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto.
“Un piccolo segnale ma importante e concreto – afferma il sindaco Firetto – che, nonostante le contenute risorse comunali abbiamo potuto dare alle famiglie: un servizio che è fondamentale per i loro bambini e che rientra tra i diritti allo studio e alle uguali opportunità nell’accesso al sapere. La riduzione della tariffa, che ha lo scopo di venire incontro innanzitutto a chi ha più necessità, redistribuisce una forma di risparmio scaturita dall’introduzione del piatto unico nel nuovo appalto. Abbiamo rivolto particolare attenzione a questo servizio dedicato ai bambini, perché il tempo che dedicano alla mensa, oltre che al consumo di un pasto equilibrato e completo, possa essere anche un momento di educazione a un’alimentazione sana e alla condivisione, alla socializzazione e alla convivenza civile”.
Il ricalcolo della compartecipazione delle famiglie alla quota per il servizio di refezione è stato possibile grazie all’introduzione del piatto unico per tre giorni a settimana, in linea con i più recenti indirizzi sull’alimentazione scolastica. Questa novità ha lo scopo di rendere il pasto più appetibile per i bambini assicurando dal punto di vista nutrizionale lo stesso apporto di carboidrati e proteine, di ridurre gli sprechi alimentari e di diminuire i costi anche per l’utenza. Tale scelta ha comportato una rideterminazione della tariffa in 4,50 euro contro i 5 euro del precedente servizio. Inoltre, è stata mantenuta l’agevolazione del 15% di sconto per il secondo figlio e del 20% sulla quota dovuta dal terzo figlio in poi. La quota di compartecipazione per la fruizione del servizio mensa a partire da quest’anno scolastico sarà così rimodulata: in prima fascia, da 0 a 3.500 euro di ISEE la quota è esente, anche per più figli; con ISEE fino a 4 mila euro la percentuale è del 20%, pari a 90 centesimi per pasto; fino a 7 mila euro, la quota è di 1,35 euro; fino a 10 mila euro è di 1,80; fino a 12 mila euro è di 2,25; fino a 18 mila euro è di 2,70; fino a 20 mila euro è di 3,15; fino a 25 mila euro è di 3,80; oltre 25 mila euro il costo è di 4,50 poiché non si ha diritto all’esenzione; ma anche in quest’ultimo caso è prevista la riduzione del 15% per il secondo figlio e del 20% per altri figli. Con il nuovo provvedimento sono state confermate anche altre agevolazioni, come la possibilità della riclassificazione del nucleo familiare in fascia inferiore, nel corso dell’anno, in caso di gravi situazioni economiche che determinino una riduzione del reddito ISEE.
Le famiglie possono inviare le attestazioni di versamento anche per email all’indirizzopubblicaistruzione@comune.agrigento.itrecandosi presso gli uffici solo per il ritiro dei buoni-pasto.