La sezione agrigentina dell’Associazione “Italia Nostra”, presieduta da Adele Falcetta, punta l’attenzione sull’annosa situazione della chiesa di Santa Rosalia, sita nella piazza Purgatorio di Agrigento.
Oggi, con una lettera indirizzata all’Accademia delle Belle Arti, l’associazione prova a stimolare la stesura di progetti che possano portare ad una soluzione definitiva del problema della facciata della chiesa.
“Oggi nessuno, che non abbia una minima conoscenza del passato della nostra città, potrebbe immaginare che questa sagoma sgraziata con mattoni rossi a vista sia stata un piccolo gioiello barocco che impreziosiva la piazza Purgatorio – scrive Adele Falcetta -. Si tratta di una ferita tuttora aperta: duole che la popolazione (almeno una sua parte) possa essersi abituata a tale bruttezza; che i turisti la osservino senza capire, specie se si considera la vicinanza della bella facciata della chiesa di San Lorenzo; che le giovani generazioni non conoscano un pezzo importante della nostra memoria storica.”
In attesa che la Soprintendenza – e comunque chi di competenza – metta in atto la progettualità necessaria per ridare dignità sia alla facciata della chiesa che alla piazza (il cui aspetto è compromesso dalla bruttezza di detta facciata), l’associazione formula una proposta: “Abbiamo memoria del fatto che l’Accademia delle Belle Arti aveva manifestato, in passato, la disponibilità a realizzare, a propria cura e spese, un’opera provvisoria che, coprendo la facciata attuale della chiesa, ne riproducesse l’aspetto di un tempo. Chiediamo se vi sia ancora la possibilità di farlo, naturalmente ottenuti i necessari permessi: ciò consentirebbe di migliorare drasticamente l’aspetto della piazza e di ripristinarne la memoria storica” conclude la presidente Adele Falcetta.