Il Tagano aragonese riceve la certificazione Pat e viene inserito tra i prodotti agroalimentari territoriali tradizionali della Regione Siciliana. L’inserimento nella prestigiosa lista è stato sancito dal ministero delle Politiche agricole e forestali che ha accolto la richiesta presentata dalla Pro Loco di Aragona, che riconosce così la ricetta originale, la provenienza del tipico piatto pasquale e la sua storia. «Questo riconoscimento ci riempie d’orgoglio – spiega il presidente della Pro Loco Aragona, Rosario Pendolino – da tempo lavoriamo per fare in modo che il nostro prodotto venga riconosciuto e venga tutelato e questa certificazione rappresenta il primo passo di un percorso che abbiamo intrapreso per associare il nome di Aragona a quello del Tagano».
Il piatto, che prende il nome del tegame in cui viene cotto, ha una lunga storia che è stata ricostruita grazie a un sapiente lavoro di ricerca portato avanti dalla Pro Loco con il prezioso apporto del professore Alfonso Cacciatore e lo chef Francesco Di Giacomo: «In questo modo abbiamo ricostruito la lunga tradizione del piatto, ben radicata nella storia aragonese da secoli e canonizzato la ricetta e i il procedimento». Pochi ingredienti: pasta, uova, pecorino siciliano stagionato, tuma, prezzemolo, zafferano, cannella, pangrattato, sale e pepe. Un lavoro paziente e allo stesso tempo semplice per portare in tavola il piatto tipico aragonese. Anche il sindaco Giuseppe Pendolino si è congratulato per l’importante riconoscimento ottenuto a livello nazionale, congratulandosi con la Pro Loco per il lavoro svolto in questi anni.