Dai dati sulla qualità dell’aria registrati nel mese di febbraio, e disponibili da alcuni giorni sul sito internet della Provincia Regionale di Agrigento www.provincia.agrigento.it, sono emersi, in particolare, concentrazioni relativamente elevate di polveri registrate dagli analizzatori installati nelle stazioni di monitoraggio di proprietà della Provincia Regionale di Agrigento.
Tali concentrazioni riguardano i giorni 11 e 12 febbraio scorsi, e sono da imputare a risospensione polverulenta generale proveniente dal Nord Africa e trasportata dai venti di scirocco. Infatti, tutte le centraline della Rete, compresa la stazione di Canicattì, ovvero quella geograficamente più distante rispetto alle altre stazioni di monitoraggio, nella stessa fascia oraria (ovvero dal tardo pomeriggio di giorno 11 fino a metà giornata del 12), hanno evidenziato valori in crescita tali da determinare un superamento del valore medio di 50 microg/m3 (ritenuto accettabile per l’uomo dalla normativa vigente) per la giornata del 12 febbraio.
Il fenomeno è altresì avvalorato dall’improvvisa rotazione dei venti dai quadranti Nord Occidentali, tipici del periodo serale-notturno, ai quadranti SudOccidentali, con apporto di masse meteoriche cariche di particolato aerosospeso proveniente dalla costa Nord Africana. Il fenomeno, che periodicamente interessa la Sicilia in generale, è stato riscontrato anche dalla Rete di monitoraggio dell’hinterland gelese.
Ricordiamo che i dati rilevati dalle centraline della Provincia, stazioni di Agrigento Centro, Agrigento Via Dante, Monserrato e Valle dei Templi, Cammarata (ozono), Canicattì, Lampedusa (ozono), Porto Empedocle Uno e Tre, sono sempre disponibili sul sito internet istituzionale, previa validazione dall’A.R.P.A Sicilia, Dipartimento Provinciale di Agrigento.