I consiglieri comunali Mallia, Gibilaro, Miccichè, Gramaglia, Galvano, Settembrino, Cicero, Puleri, Vita, Pisano, Patti, Spinnato e Trupia hanno presentato all’Amministrazione una mozione da inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale. Si riporta integralmente l’atto:
“A seguito di numerose richieste e segnalazioni da parte di cittadini e abitanti nel popoloso quartiere di Maddalusa, i quali richiedono misure di sicurezza stradale per gli accessi stradali che immettono nella citata zona abitata stabilmente. Ravvisate le nutrite segnalazioni pervenute da molti operatori turistici ed albergatori, i quali hanno fatto presente che con l’avvicendarsi della stagione estiva, la zona viene frequentata da numerosi turisti e vacanzieri, con considerevole ed inevitabile aumento del traffico veicolare. Viste le riferite notizie, con le quali tanti clienti, in passato, hanno sfiorato gravi incidenti dovuti alla pericolosità di detto svincolo.
Considerato che lo snodo è stato oggetto di innumerevoli incidenti stradali, taluni anche mortali, non ultimo quello in cui hanno perso la vita due giovanissimi ragazzi nell’agosto dell’anno scorso.
Considerato che il collegamento che consente di entrare nella contrada Maddalusa, dalla Strada Statale 640 Porto Empedocle-Caltanissetta, tramite le due rampe o bretelle, costituenti un tratto della via comunale Elio Vittorini, ormai realizzato da parecchi anni, non rispetta la benché minima norma del Codice della Strada, in quanto sfornito delle più elementari regole inerenti la costruzione degli svincoli rappresentate dalle corsie di decelerazione e dalle corsie di innesto, ormai realizzato da parecchi decenni al centro di una grande curva e sprovvisto di un’adeguata ed efficiente segnaletica stradale.
Considerato che per tali ragioni, specie nelle ore serali e notturne, si odono, anche da molto lontano, le terribili frenate che provengono appunto dallo svincolo, atteso che le due traverse, da e per Porto Empedocle, sono state realizzate con una angolazione di 90° rispetto alla carreggiata della SS.640 e, come detto, nel mezzo di un enorme curvone. Considerato che l’accesso e l’uscita dei veicoli, da tali incroci avviene, “inevitabilmente”, ad una velocità assai ridotta, per la mancanza di un’adeguata corsia di innesto, col rischio di essere travolti dai veicoli che provengono ad alta velocità dallo stesso senso di marcia. Pericolo, peraltro amplificato nelle ore di buio, per la totale assenza di un’adeguata illuminazione (mancanza di torre faro) e di una adeguata segnaletica stradale, che non consentono l’indicazione di un imminente pericolo del tratto stradale in argomento, arrecando quindi una tangibile limitazione della visibilità e quindi in aperto contrasto ai criteri di sicurezza dettati dal citato Codice della Strada.
Atteso che tali circostanze, dunque, comportano per una strada classificata dalla normativa vigente
“extra urbana principale “, qual è appunto la SS 640, un concreto ed attuale pericolo per la incolumità pubblica e che detta importante arteria, dovrebbe prevedere, “idonei accessi con apposite corsie di accelerazione e decelerazione, al fine di consentire la confluenza in sicurezza, dei veicoli nelle corsie ” .
Ravvisata l’importanza che la questione riveste. Viste le argomentazioni sopra citate;
PROPONE
Al Consiglio di dibattere e deliberare quanto appresso:
impegnare l’Amministrazione Comunale, nella persona del Signor Sindaco di farsi promotore di
un’azione rapida ed efficace, presso la Direzione Nazionale e Regionale della società ANAS, trasmettendo un progetto preliminare per l’adeguamento e messa in sicurezza della struttura stradale in argomento, in modo da risolvere definitivamente una questione che in passato ha mietuto tante vittime innocenti. Qualora la Società ANAS s.p.a. non trovasse, in tempi brevi, una soluzione adeguata al caso, sarebbe opportuno che il Comune si attivasse immediatamente, anticipando i relativi oneri, per la esecuzione delle opere, ferma restando ogni eventuale azione coattiva per il recupero degli stessi. Di fare altresì presente che, nelle more, qualora dovessero verificarsi incidenti stradali, di qualsiasi entità, per i mancati adempimenti di legge, i danni eventualmente cagionati, saranno imputati alla stessa Società ANAS s.p.a.”.